Helleborus x sternii

Sto cercando info in rete per coltivare l'elleboro che ho preso dal vivaio La Montà: pensavo fosse una specie ed intanto ho scoperto che si tratta di un ibrido tra H. argutifolius ed H. lividus. Sulle dimensioni ho trovato pareri discordanti, diciamo dai 60 cm di alcuni siti a "dimensioni contenute" di altri siti, inoltre alcuni dicono di non fargli mancare acqua mentre altri siti dicono che ama le stesse condizioni di caldo-asciutto di lavande e rosmarini. L'unica conferma me l'ha data proprio il vivaio che me l'ha venduto, dicendomi "non la bagni troppo, perchè è mediterranea e preferisce un po' l'asciutto"
Voi lo conoscete? posso fidarmi a metterlo in ombra o meglio affiancarlo alla felce pelosona che ama anche un po' di sole? sono terrorizzata dai miei possibili errori di valutazione
L'idea iniziale era, visto il portamento che sembrerebbe piuttosto basso ed allargato, di piazzarlo sotto ad una azalea (il terriccio non è troppo acido però eh) in semiombra, più ombra che semi. Ma se viene alto alto allora meglio sul fondo dell'aiuola, dove però è SEMPRE ombra.
Che faccio??? help per favore

Per quanto riguarda la mia esperienza posso dirti che l'anno scorso ne ho messi a dimora 3 che erano già grandini e quest'anno sono solo ingrassati (d.30 h.40) ma niente fiori. Per completezza posso dirti che li ho messi nei posti più diversi (ombra, mezz'ombra e anche sole) e non mi sono preoccupato del substrato. L'anno scorso ho anche preso 3 Sternii piccolini (vaso da 10) che ho lasciato in vaso e che hanno fiorito in questi giorni. Carinissimi. Questo per dire che a parte il normale adattamento, tipico degli H., sono difficili da ammazzare. A meno che......

Ciao.
Beppe

Uh grazie Beppe! Hai notato delle differenze tra gli esemplari esposti al sole e quelli in completa ombra? o sono cresciuti tutti in modo uguale? tanto per farmi un'idea.. Dunque in ogni caso sembrerebbero piante piuttosto adattabili Dovrò tener conto penso che non restino poi così piccoli, con il tempo.. Mi sto letteralmente innamorando di questa pianta: sono affascinata dal colore generale della pianta e dal suo aspetto robusto

Silvia ti parlo da espertissima ammazzaellebori
Di tutti quelli che ho avuto, è l'unico che mi è sopravvissuto per oltre tre anni: l'avevo all'ombra pressochè assoluta di un balcone a nord e in vaso, eppure fioriva bene. A memoria ricordo che beveva parecchio (tieni conto che però il mio era in un vaso abbastanza piccolo) - secondo me è moooolto adattabile

Ciao Silvia, non so quanto ti possa far piacere, ma, come ti dicevo, è imponente!
Sono andata in giardino armata di metro e...il mio Helleborus sternii, acquistato che era minuscolo e liberato dal vaso tre anni fa, supera gli 80 cm e, quando si apriranno le pannocchie che portano i numerosi fiori si alzerà ancora!

Il portamento è del tutto diverso dal niger e dagli orientalis: ha crescita eretta e si allarga un pò quando fiorisce, a causa del peso dei numerosi fiori che porta all'apice di fusti molto robusti.

Per quanto riguarda la coltivazione gli ellebori in genere prosperano alla mezz'ombra, stanno bene in particolare all'ombra di alti fusti a foglia caduca, che lasciano passare, filtrandoli, i raggi del sole, ma è da evitare ad esempio la base dei sempreverdi che non fanno passare la luce.

Non amano in genere il pieno sole, ma in particolare l'argutifolius (o corsicus) e lo sternii, essendo dotati di foglie coriacee e spinose, suggeriscono il gradimento di posizioni un filo più soleggiate.
Non so se sia corretto trattarli addirittura alla stregua di lavande e rosmarini, ma potrebbe anche essere, visto che il corsicus è tipico della Sardegna e della Corsica, mentre il lividus trova il suo habitat nei terreni rocciosi delle Baleari.

Detto questo, delle mie due piante di Helleborus sternii una è in una posizione molto luminosa, che viene solo sfiorata da qualche raggio di sole in piena estate, mentre l'altra è in ombra completa: entrambe sono sane e fioriscono regolarmente.
Riguardo al substrato, ritengo che si adattino facilmente un pò a tutte le situazioni, ma, che io sappia ( in tal senso mi sono regolata nella coltivazione della mia piccola collezione), preferiscono suolo ben drenato, calcareo e argilloso con aggiunta di composto organico, importante per trattenere l'umidità.

Grazie, grazie mille! La vostra esperienza mi tranquillizza alquanto! allora è deciso: nonostante ORA sia piccolo, andrà ad abitare sotto alla betulla, dove può diventare alto e largo quanto vuole, tanto c'è spazio, aria e un po' di sole (filtrato dal fogliame dell'albero). Suo cugino orientalis starà un po' più in primo piano, sempre al riparo dal solleone estivo, dove potrò anche godere meglio del colore della fioritura Il terreno è adatto, anche se mi preoccuperò di aggiungere comunque un po' di terriccio leggero perchè temo nel tempo possa essere diventato un po' compatto.
Grazie ancora! Vi mostrerò la foto dopo averlo posizionato