Origini orientali, sempreverde, acidofila, amana i terreni freschi, drenati e ricchi di humus e la mezz'ombra, ma è capace di sopportare bene mezza giornata di sole. Le dimensioni sono le classiche da medio arbusto, in terra 1 metro e mezzo di h e 1 metro circa di larghezza. Non ha subito alcun danno per questo rigido inverno quindi direi che non ha grossi problemi di rusticità; in Rete si dice che comunque la 'Aureomarginata' è più resistente al freddo della sorella verde.
Il vero problema è trovarla, non è diffusissima e rimane in genere piuttosto costosa, forse perché cresce piuttosto lentamente e non è facile da riprodurre. L'Aureomarginata ha una marginatura poco vistosa e molto raffinata, ma esistono cultivar come la
Marianni Rogbret o la 'Mae Jima' che l'hanno molto più intensa. Le daphne in generale hanno fama di essere piuttosto capricciose ma la odora è da moltissimo tempo in coltivazione e questo l'ha resa più adattabile di altre; ha tra l'altro non pochi pregi, in primis la profumatissima precocissima fioritura con cui poche altre piante possono concorrere.
Vi interesserà sapere che esiste la varietà 'Alba'
Importante: può essere preda del marciume del colletto quindi si consiglia di fare attenzione alla profondità d'impianto della zolla; non ama le potature.
Ho anche trovato un'introduzione recente, Daphne transatlantica 'Eternal Fragrance', frutto dell'incrocio tra D.caucasica e D.sericea, che dovrebbe rimanere assai più contenuta (60x60cm) e fiorire anche sul legno nuovo: la segnala l'
RHS
C'è anche la versione variegata, Daphne transatlantica 'Summer Ice'.
[Modificato da xypod 20/03/2009 22:07]