(S)verdeguless (2009)

No, hai perfettamente ragione....
E siccome il mio sballo per le semine non è altissimo, così come la mia capacità di riuscita in questa pratica... mi sa che anche per quest'anno passo e mi compro un bel vasone di Gerbere

seminare o non seminare, questo e' il problema

io sono salomonica: prendere piantine gia' nate (specie se uno e' un po' acciaccato e non ha tanta voglia di badare ai piccoli etc etc), pero' prenderle molto presto nella stagione, in modo che abbiano tutto l'agio di adattarsi per tempo al luogo dove staranno per il resto dell'anno.

Secondo me dove fa freddo a lungo e non si dispone di spazio e di un ambiente controllato, conviene tirare fino a primavera per seminare.
Negli anni passati mi è capitato di seminare in febbraio nelle confezioni delle uova che chiudevo a mò di serrette, ma ho ottenuto risultati più soddisfacenti e senza tanti impicci, seminando all'arrivo del caldo.

Non ricordo dove l'ho letto che il seminatore lavora a piedi scalzi e questo per dire che il terreno quindi la temperatura esterna non deve essere fredda.

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il seminatore lavora a piedi scalzi

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Bella questa!

anche se non è esattamente come ve l'ho proposto io.

Non so se avete letto " Il giardino delle vecchie signore", libretto davvero delizioso, da farci volare piacevolmente nella lettura un paio d'ore, pieno di suggerimenti derivanti da esperienza diretta, comprensiva di tanti errori delle scrittrici, due sorelle, e da libri ed erbari nonchè da usanze tramandate e raccolte da conoscenti, vicini ecc.
Dal capitolo " Abbigliamento":


"E' curioso come nei vecchi erbari si consiglia di seminare nudi.

- I migliori agricoltori preferiranno il seminatore di rape e barbabietole che semina nudo, e questo egli farà per se stesso e per i suoi vicini-

Forse si riteneva che gli dei proteggessero di più il povero nudo umile seminatore che i ricchi terrieri, ma forse il consiglio non era dato unicamente per propiziare magici interventi; non dovremmo mai seminare quando il terreno è troppo freddo, meglio farlo quando possiamo stare nudi o quasi. Abbiamo sentito dire che nel Lincolnshire i contadini, per sapere se il terreno è al punto giusto per seminare l'orzo, si tolgono i calzoni e si siedono per terra: se per loro va ben, va bene anche per l'orzo.
Con l'incremento della popolazione ( che renderebbe arduo fare vere e proprie prove di nudo) basterà probabilmente controllare il terreno con il gomito, come fanno le mamme per sentire il calore del bagnetto dei loro bambini."
Che ne dite?

ma dai che storia!

i vecchi metodi giardinicoli!

Questa cosa mi era rimasta impressa, certo fa parecchio sorridere, ma non si può certo negare che, al di là della pratica un pò... così...bizzarra, alla fine c'è sempre un insegnamento, qualcosa che rimane.

curiosa veramente sta storia
però piuttosto che mettermi nuda sulla terra preferisco controllare dove dorme il gatto, appena l'aria si riscalda abbandona il divano per trasferirsi sotto il portico
lo faccio anche per i vicini...

E' vero Trau, è meglio così!

Mi sono resa conto rileggendo il libretto, che inconsciamente avevo scartato l'idea di seminare nudi o di tirarsi giù anche solo i calzoni e nella mia memoria, scartando queste ipotesi, era rimasta la certezza che si potesse verificare la temperatura del terreno semplicemente a piedi nudi.

Che forte quel consiglio! per fortuna non ho vicini seminatori, così non corro rischi!
Ok Traudi per i dischetti che hai già ordinato: allora quelli che ho li farò utilizzare a Viola. Anzi uno l'ho già messo in opera con dentro quella foglia che si era staccata dalla Kalanchoe tomentosa presa per l'ufficio: se funziona faccio una nuova piantina..

Io trovo che siano comodissimi per contenere 4 o 6 "torbotti" (ormai li chiamiamo così, qui all'agriturismo S&V ) i contenitori trasparenti delle.. fragole! sono forati sul fondo, così si evitano ristagni di acqua (sotto eventualmente ci può andare un vassoietto, se vengono tenuti in casa e si vogliono evitare allagamenti), e sono della misura giusta giusta per contenere i torbotti non troppo stretti tra loro; inoltre sono completamente trasparenti, il che oltre ad evitare l'effetto "spazzatura come attrezzatura" dato dalle confezioni con serigrafie o nomi pubblicitari (es. contenitori per mozzarelle o simili) rendono completamente monitorabile l'umidità e la crescita delle radichette, quando queste raggiungono l'esterno del torbotto, indicandoci che è ora del trapianto in vaso o terra

Parlando ora di quel che sta invece avvenendo nella stagione.. non vedevo l'ora.. ma finalmente le giornate si allungano notevolmente, la temperatura è in risalita, la neve si è finalmente sciolta e.. udite udite: le gemme di alcune rose stanno iniziando ad ingrossarsi!!! Questo iniziale fermento, questo sentore di vita che non vede l'ora del grande slancio primaverile, mi mette addosso una gran voglia di fare; di osservare, ogni minuto se potessi, i piccoli progressi che le piante stanno ormai già mettendo in opera.. insomma vedo un giardino d'estate già nascosto dentro al giardino d'inverno Colgo una potenza sottile, che a prima vista ed a occhio insensibile non si rivelerebbe, ma a me che sono avida di verde, di rinascita, di attività giardinicole.. non sfugge Certo alcune piante sono prostrate, hanno subito danni.. ma riesco a sentire che qualcosa si muove, che sotto a quel ramo spezzato già si sta mettendo in moto un ramo nuovo, un nuovo progetto.. Insomma, questi piccoli, iniziali segnali, mi stanno già rendendo felice

Silvia mi sembri perfino un po' poetica

concordo, gemme grossettine qua e la' .... sembra proprio che la primavera non si sia scordata di noi!

Grassie
Sempre a proposito di gemme che partono.. ma sapete che ieri sera ho visto addirittura dei getti sulla rosa del balcone?? Intendo, delle belle crescite di 7 cm! sicuramente perchè il muro retrostante è quello perimetrale della casa, e dietro il muro sta la stufa Sembra proprio che l'epoca della potatura sia più vicina del previsto... Ieri ho anche notato i primi Narcisi spuntare dal terreno

WOW, già le crescite... fantastico
Cavolo, peccato, questa vecchia usanza sarebbe molto carina se si avesse qualche vicino di case aitante...

Silvia sILVIA sILVIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

è già da un paio di giorni che devo dirti una cosa
la clem sta buttando anche sopra il punto dove era rotta


in quanto a risvegli primaverili, sulla roccaglia stanno fiorendo l'aubretia viola e un'altra con i fiorellini blu porc di cui in questo momento mi sfugge il nome. La cosa più bella che c'è adesso è sicuramente il ciuffone di Geranium maderense, se tanto mi da tanto dovrebbe avere una magnifica fioritura.

Ho quasi finito di potare i due ulivi

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La cosa più bella che c'è adesso è sicuramente il ciuffone di Geranium maderense

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Che bello leggere che da te ci sono già delle fioriture... Schiatto dall'invidia lo ammetto

Cara ti garantisco che se lo vedessi di persona il giardino non ti farebbe proprio venire nessuna invidia
però il ciuffone è bellissimo, ora te lo vado a fotografare

Ehi wow allora la clem sta bene!!! sono molto felice
Dici che ti farà i fiori già quest'anno allora? sarei curiosa di vederli, per capire quanto differisce dalle altre varietà di armandii

Fioriture... per ora da me le uniche fioriture sono quelle che vedo sui cataloghi Cerco di immaginarmi il SOLE sui giardini di riviera...la terra che già si scalda, i ciuffoni che danno il meglio di sè..

Come vi ho anticipato nel Chicchi, in questi giorni ho fatto grossi lavori.

Ho potato le due piante di Actinidia che ricoprivano il pergolato.

Le ho sempre potate tutti gli anni ma erano potature di contenimento e sfoltimento e non ho mai avuto il coraggio di fare interventi più drastici perchè i rami andavano a formare il tetto del mio salotto all'aperto.

Però da un paio d'anni la produzione di kiwi è scesa a 2-3 cassette l'anno contro le 17-18 degli anni precedenti.

Infatti sono i rami nuovi a portare i frutti e ormai i miei rami si erano lignificati fino a formare dei veri e propri tronchi.

Così, arrampicata sulla scala e armata di sega, ho tagliato tutto, sotto gli occhi allibiti dei vicini che sono abituati a chiamare il giardiniere anche per potare le lavande

E' stato un lavoro faticosissimo, oltre a potare e districare i rami, dovevo pure ridurre il tutto a dimensione sacchi, caricarli in macchina, portarli alla discarica e trascinarli fino al container del verde.

Ho perso il conto dei viaggi che ho dovuto fare

Ora mi rimane solo da rifinire il lavoro, dando una regolata ai nuovi rami e orientarli a dovere: a occhio avrò ancora un 3-4 sacchi ma il peggio è passato.

Ma le Grandi Opere non sono finite qui

Ho svasato tutte le piante d'appartamento per sostituire la terra ormai impoverita e dare una migliore sistemazione al tutto.

Ho portato alla discarica uno dei due Ficus benjamin quello che perdeva foglie a getto continuo ormai da due anni

Mi è rimasto solo il Pothos da sistemare, voglio districarlo dal sostegno centrale e metterne uno più alto.

Fuori, oltre a finire il lavoro dell'Actinidia, devo ranzare il Trachelospermo ma devo aspettare condizioni meteo più favorevoli perchè devo fare il lavoro sulla scala completamente aperta stando sulla discesa del garage e devo metterla in condizione di sicurezza.

Domani, anche se continua a piovere, comincerò a potargli le radici.