La storia delle cose!

ho trovato questi video in rete...








A me hanno parecchio impressionato.....


E che tristezza....

Impressionante sì, e vero, purtroppo
Per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti, ci sono anche altri aspetti, se possibile ancora peggiori...

Io lo conoscevo già questo filmato. Sì è deprimente, ma anche pieno di speranza, perché ti mostra la strada da percorrere, per chi ha voglia di fare qualcosa per le generazioni che verranno e per il pianeta Terra.
Io già da tanto tempo faccio a meno di moltissime cose, e vi assicuro che si è felici ugualmente, forse anche di più, perché c'è la consapevolezza di stare a fare qualcosa di buono per il nostro pianeta. Ho sentito parlare di "decrescita felice", ecco, credo proprio che sia quella la strada. Noi non ci accorgiamo, ma compriamo centinaia di cose, più che altro inutili, che tolgono risorse e determinano montagne di rifiuti. Ci ammazziamo per l'ultimo modello di ogni cosa: scarpe, borse, abiti, telefonini, occhiali, ecc.. Dipendesse da me il famoso P.I.L. precipiterebbe rovinosamente, perché compro pochissime cose, tendo a riparare e a far durare nel tempo ciò che compro e mi piace riciclare; la parola "shopping" poi, mi fa ridere e riesco molto bene a fronteggiare i messaggi subliminali della pubblicità. Comunque, temo che in Italia si sia già ai livelli americani denunciati dal filmato, ma... purtroppo non vedo inversioni di rotta, né strategie di bonifica ambientale, semmai, una spinta continua a far salire il maledettissimo P.I.L., con spot suadenti e spinte continue a consumare, consumare, consumare...

davvero! io ho guardato i filmati solo a spizzichi (ma a voi quanto ci mette e caricare un filmatino?) ma direi che queste cose si dicono da tempo e sono verissime.

non so se il pil si abbasserebbe o no: secondo me si debbono comperare solo poche cose, di ottima qualita' che quindi possano servire per anni o decenni, o siano addirittura tramandabili nelle generazioni. In quel caso si ha anche un bel senso di continuita', che a mio parere e' piuttosto rassicurante (al contrario, comprare cose che sono rotte dopo poco e' molto frustrante, oltre che antieconomico)

quando ero una ragazzina e volevo fare un mucchio di cose con pochi soldi, una delle mie frustrazioni peggiori era comprare uno zaino o una valigia (di pessima qualita', per "risparmiare"), andare in viaggio e poi ritrovarmi con bagaglio importabile e zaino rotto prima del ritorno .... che sollievo il mio primo (e ultimo, ormai ben piu' che ventennale) zaino di qualita'!!!

Il pil non c'entra granché col reale stato di benessere di una popolazione, visto che di solito aumenta a dismisura subito dopo terremoti o inondazioni...
Ormai sembra che sia tutto legato a questi indici finanziari, perché è stata costruita una "realtà virtuale" che con l'economia "reale" non ha quasi nulla in comune...le speculazioni astratte contano molto più delle reali disponibilità di beni fondamentali.

Lo ammetto, io uso un po' lo shopping come compensazione delle mie malinconie e frustrazioni...però compro cose a cui tengo veramente, infatti butto pochissimo e riparo (o modifico) tantissimo. Ma a me hanno insegnato da piccola (anche a scuola) a non cadere vittima dei messaggi pubblicitari...solo la Lindt o la Loacker riescono ad accalappiarmi, ma lì si tratta di istinti animali

Comunque, al pil preferisco di gran lunga il pil pil

Anche tu sei "shopaholic"? leggi qui e fai il test:

Repubblica

TEST