Potare il glicine: come si fa?

Ho letto un pò in giro e devo dire che in testa mi è rimasta un pò di confusione... Alcuni ne parlano come di un'operazione semplicissima, che consiste nel dare la forma alla pianta dopo la fioritura accorciando le "fruste", altri invece consigliano una tecnica complicata dove le potature sono più di una e riguardano solo una certa tipologia di ramo... Insomma non ci ho capito molto. Voi come fate E QUANDO??

i glicini fioriscono dai rami laterali corti, quindi si, le fruste dovrebbero essere tolte, a meno che non si voglia far crescere la piante per un motivo preciso. alcuni dicono di tagliare dopo la fioritura i rami lunghi lasciando qualche gemmaper far crescere i corti , e poi di rimondare ulteriormente durante il riposo invernale sempre sui lunghi.

questa però è solo teoria, non avendo wisteria non posso apllicare..
Genepy
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Sorridi oggi, che domani sarà peggio

Murphy

[Modificato da Genepy82 07/01/2007 11.56]

praticamente durante l'estate accorci a 5 gemme, in autunno/inverno accorgi nuovamente a due. Le fruste in sovrannumero le elimini.
Pare difficile ma non è, non sono riuscita nemmeno a rovinarlo io
se metti una foto magari ti si aiuta a rovinarla, o vuoi fare da sola?

Oh che bello posso usare quì, la lettura appena fatta sul libro nuovo di potature.

Dice: Potatura di produzione del glicine:
1. In Agosto cimare i rami secondari.
2. L'inverno successivo ridurre gli stessi a due sole gemme.
3. Rpetere le stesse operazioni ogni anno per formare le lamburde, rami corti che si presenta come un'unica gemma terminale.

Ciao,
sono aldilà di sicura che l'esperienza personale non ha nulla a che vedere con le cose scritte, ma in linea di massima potrebbe esserti utile, guarda qui
www.wisteria.it/informa.htm#02

Xy, spiegami una cosuccia, hai un glicine, lo tieni in vaso, quanto grande è questo vaso?
Alcuni sono veramente belli, ma vorrei capire cosa occorre per domarli in vaso e se, per caso, occorra un certo tipo di vaso per contenere l'eventuale esuberanza.
A tal proposito, se qualcuno ne è a conoscenza, tutti le wisterie sono radicalmente spacca-tutto?

Ri', anche se da questa fantastica foto non si direbbe il glicine che ho comprato io è il wisteria frutescens 'Amethyst Falls' o glicine americano, di crescita più contenuta del classico siniensis e dalla fioritura in teoria più lunga. Il vaso più grande è meglio è (nel mio caso è un vascone modello "eiffel" che ha creato Indaco, misure 60x40x50h), questo è certo ma almeno questa varietà è stata creata per spazi più ridotti, anche se sono certa che la vocazione "distruttrice" sia inevitabilmente parte del suo dna!

[Modificato da xypod 08/01/2007 12.38]

Mumble, interessante.
Dopotuto, volendo si possono potare anche le radici, tant'è vero che nonostante la vigoria, con alcuni ci fanno bonsai e magari mi faccio dire da green, se conosce il tipo di glicine adottato all'uopo.
Perchè io, impazzisco per quest'unico glicine (anche se ce ne sono altri sicuramente affascinanti) ma che non ho mai osato nemmeno cercare, per paura del 'dove me lo metto'.

Wisteria floribunda 'Macrobotrys'


Fiori viola chiaro con macchia porpora, poco profumati, che si aprono progressivamente dall'alto verso il basso su grappoli lunghi 60/120 cm.




Uno, nessuno e centomila

[Modificato da riverviolet 07/01/2007 20.58]

Ecco, adesso sto pensando che forse però la mia varietà potrebbe funzionare diversamente dal tipico siniensis: secondo voi è possibile? Prima di tutto perché fiorisce in tempi un filo diversi; secondo questa indicazione di questa università della Georgia:

"It flowers on new growth about two weeks later than the Asian types. That's late April to early May in Athens, Ga. Late-winter frosts seldom affect flowering. And if you lightly trim it after it flowers, it will produce a second flush of blooms in the summer."

"Fiorisce sul legno nuovo circa due settimane più tardi delle varietà asiatiche, cioè tardo aprile inizio maggio in Anthens, Ga. Le gelate tardive raramente influiscono sulla fioritura e se la pianta viene leggemente potata dopo la fioritura, produrrà una seconda ondata di fiori in estate."

Quindi dovrei modificare la tecnica secondo voi?

Rispondo a 'naso' (io faccio tutto 'a naso', sì, lo sò che si vede! Sgrunt!), fiorendo sul legno nuovo, direi di sì.

Trovato, in questo articolo di "Giardini" si parla proprio della varietà in questione in modo tra l'altro più che lusinghiero e si indica anche la modalità di potatura:

"Come si coltiva
Come tutti gli altri glicini è molto rustico, quasi immune da malattie, ama il sole e non vuole terreni calcarei. La potatura si fa in inverno e consiste nel tagliare i rami deboli o spezzati e accorciare tutti gli altri lasciando solo 2-3 gemme, mentre i rami con i quali si vuole costruire la spalliera vanno lasciati lunghi e legati ai sostegni nella direzione voluta. Le concimazioni vanno fatte bilanciate nei primi anni, ma quando la pianta è adulta è bene concimare meno e cessare del tutto la somministrazione di concimi azotati.

La fioritura inizia a giugno sui rami formatisi in aprile-maggio ed è molto abbondante. Durante la prima fioritura riparte la vegetazione di nuovi rami, che nel mese successivo maturano e fioriscono anch'essi, in modo che la pianta ha una fioritura che si prolunga di due mesi e oltre. I suoi rami morbidi e flessibili ne fanno un rampicante ideale per essere allevato a spalliera o su piccoli pergolati."

Ciao,
brava Dany!! trovi sempre piante interessanti tu.
Hai presente due mesi di fioriura su un terrazzo!!
Non ho finito! come al mio solito attendo impaziente le foto
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Buona giornata!! o, se preferite.... Buona serata!!....ciaociao....piera.

NON amo le piante, cerco di "capirle", di "sentirle" per il piacere di coltivare.
AMO i miei familiari, per loro, sono pronta a donare la mia vita... piera.

[Modificato da pierabg 09/01/2007 20.30]