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rose che arrancano

Ultimo Aggiornamento: 11/06/2007 13:53
07/06/2007 08:35
 
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ho notato,e non solo io, che le rose prese da Branchi arrancano un pò. chiedendo spiegazioni,si ipotizza un diverso trattamento fin dall'innesto. ora tutti i vivaisti innestano sullo stesso piede di rosa laxa,+ o meno,ma poi come tratti quel piede e il "cosino"dopo l'innesto fa la differenza. + o meno tutti innestano al nord italia,chi a destra e chi a sinistra,quindi anche questo a me fa ridere manco poco,ma così è. quindi attenzione anche a come i vivai tengono le proprie rose,e potendo...prenderle alla fonte!

(però mi intristisco,qui al centro e al sud abbiamo veramente poche chance...sempre + mi convinco che la talea sia la cosa migliore:e tutta la filiera è fattibile in serra,quindi nord o sud sarebbe la stessa cosa. W la democrazia)
07/06/2007 09:41
 
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mah...che vuoi che ti dica, di Branchi qualcosa ho anch'io ma mi sento di poter dire che non ho trovato molta differenza con quelle prese altrove! [SM=x718595]
Comunque son d'accordo con te, le rose da talea alla fine penso siano le migliori, anche se ad esempio le inglesi le preferisco innestate!
07/06/2007 09:52
 
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e perchè? dicci dicci...
07/06/2007 21:14
 
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Re:

Scritto da: veleno65 07/06/2007 9.52
e perchè? dicci dicci...



perchè mi sembra che da subito emettano rami piu' robusti, chinano meno i rami e reggono meglio il fiore...
mi sembra che quelle da talea ci mettano piu' tempo [SM=x718595]
08/06/2007 08:37
 
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che ci voglia + tempo è risaputo,ma a parte il tempo dici che hanno un portamento diverso? io so che anche affrancando il portinnesto i rami partirebbero dalla base dando alla pianta da subito un portamento + naturale,così credo che succeda anche per le piante da talea. interessante considerazione comunque,mi piacerebbe leggere altre esperienze(io non fo testo,certo che il portinnesto è proprio brutto da vedere....).

parlando delle inglesi mi hanno consigliato di prenderle sempre da austin per la serietà dell'azienda e la bellezza dele piante,poi di affrancarle dal portinnesto.
09/06/2007 00:10
 
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argomento interessante! [SM=x718544]
vel:

chi a destra e chi a sinistra,quindi anche questo a me fa ridere manco poco,ma così è. quindi attenzione anche a come i vivai tengono le proprie rose,e potendo...prenderle alla fonte!


vel mi spieghi meglio cosa intendi qui sopra? e come si fa ad affrancare una rosa dal portainnesto? [SM=x718569]


per quanto riguarda le rose da talea, sono convinta pure io che siano meglio come portamento. è comunque valido il discorso che in caso di rose con rami troppo sottili e incurvati (anche se a me personalmente piacciono così) si scalga un arosa innestata, mentre per rose troppo rigide meglio la talea.
me lo scriveva ninosanremo dopo aver chiesto info su boule de neige, se da talea fosse un pò più morbida, e mi ha confermato questa cosa. [SM=x718630]

09/06/2007 08:12
 
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curare le rose dalla fonte:
far crescere il portinnesto in un terreno giusto(qui da noi soffrirebbero troppo,ad esempio,mentre al nord si trovano meglio sia come terreno che come clima)senza fargli soffrire la siccità;
praticare bene l'innesto e poi continuare a curare la pianta nel posto giusto.
si taglia il portinnesto per far sviluppare la gemma, e poi al momento adatto si prepara la pianta per il trasporto ai vivai che mettono la pianta in vaso:qui la palla passa al vivaio,dove la pianta viene su bene se ha acqua,cure,pappa e se non sta 3 anni in vaso..........
ecco qui il tasto dolente:in quei vasettini(noi che ci sgoliamo a dire che le rose vogliono vasoni e vasoni,mentre al vivaio si costringono in vasetti a volte ridicoli)la terra si asciuga in un amen,soprattutto da noi. poi la pianta,crescendo,impoverisce quel poco di terra che ha nel vaso,oltre ad occuparla con le sue radici. qui si vedono le cure:impianto a goccia preciso e tarato a seconda dell'andamento climatico,giusto concime,terriccio ricco -certamente non argilloso ma poroso e nutrito-trattamenti antiparassitari,giuste potature. una rosa in vaso in vivaio non può essere mollata neanche per 15 giorni,va osservata,va seguita nella crescita. a volte la pianta spara dei ramoni incredibili e lì bisogna capire cosa fare.
e ogni anno le piante invendute vanno rinvasate:si potano sa i rami che le radici e si sostituisce il terriccio.
per questo meglio prendere una pianta a radice nuda che non una in vaso,così tutti questi trattamenti glieli facciamo noi.poi che ne sappiamo se la pianta ha 1,2 o 3 anni in quel misero vasettino?

poi un'altra considerazione:quali sono i vivai che hanno il terreno per allevare rose dal portinnesto?in italia quanti ne conoscete? tutti gli altri vivai si riforniscono da loro,non potendo piantare roba in piena terra. qui entrano i giochi delle varietà:io ho questo che tu non hai,io commercio questo filone,tu sviluppa quest'altro filone...insomma qui entra il mercato e la competitività nel commercio.alcune varietà si trovano solo in un vivaio-che ha l'eclusiva anche per "tacito" accordo- altri vivai magari sviluppano allevamenti alternativi,come nino sanremo.
ecco perchè le inglesi in italia sono allevate su portinnesto adatto al nostro clima- ma forse ora anche in inghilterra innestano su laxa come dappertutto in italia,questo non lo so- ma in inghilterra si ha la certezza dell'allevamento con tutti i crismi,oltre ad una cura del cliente unica. ecco,anche il rapporto con la clientela fa la differenza:sostituire una rosa al vivaio costa poco e rende molto in termini di immagine,impensabile non farlo!

affrancare il portinnesto è sotterrarlo in fase di impianto affinchè le radici sottili possano nascere dalla pianta innestata e non dal portinnesto:perchè si urli sempre del marciume del colletto non so,io ho letto spesso questo spauracchio ma da quel che vedo in vivaio il colletto di per sè non ha esigenze particolari e non marcisce per partito preso. il marciume quando arriva arriva,è come l'oidio e la macchia nera e tutto il resto:perchè aver paura se si ha cura delle pianta come dicono i sacri testi? vedendo poi con quale facilità emettano radici nei cassoni dove sono "a cuccia" con sabbia e terra proporrei di ricoprire il colletto non con terra dura ma con questo composto poroso e drenante per un doppio scopo:far defluire l'acqua pur mantenendo l'umidità a contatto del fusticino da cui nasceranno le barbe, e fargli trovare terreno soffice da colonizzare subito. ma non ho mai provato,magari voi potete dirmi che è una scemenza!
le piante affrancate hanno poi i rami che partono subito dal terreno senza tronchi superflui:credo sia esteticamente migliore come effetto,molto + naturale,ecco perchè dicono siano + morbide.
poi ci son tutte le teorie sul fatto che resistano meglio alle malattie, che si adattino meglio al terreno, ecc.. che io lascio agli esperti.
09/06/2007 09:45
 
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Io posso solo raccontarvi una cosa che ho notato: la Golden Celebration presa da Nino ( e quindi da talea), finita la prima fioritura è letteralmente esplosa, ha raddoppiato il suo volume e cacciato un paio di lunghi rami robusti dalla base, e adesso sta per rifiorire. [SM=x718629]
Sinceramente, col cavolo che quelle innestate hanno avuto questo exploit..... [SM=x718584]
10/06/2007 16:10
 
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Re:
Ciao,


Scritto da: veleno65 09/06/2007 8.12
affrancare il portinnesto è sotterrarlo in fase di impianto affinchè le radici sottili possano nascere dalla pianta innestata e non dal portinnesto:perchè si urli sempre del marciume del colletto non so,io ho letto spesso questo spauracchio ma da quel che vedo in vivaio il colletto di per sè non ha esigenze particolari e non marcisce per partito preso. il marciume quando arriva arriva,è come l'oidio e la macchia nera e tutto il resto:perchè aver paura se si ha cura delle pianta come dicono i sacri testi? vedendo poi con quale facilità emettano radici nei cassoni dove sono "a cuccia" con sabbia e terra proporrei di ricoprire il colletto non con terra dura ma con questo composto poroso e drenante per un doppio scopo:far defluire l'acqua pur mantenendo l'umidità a contatto del fusticino da cui nasceranno le barbe, e fargli trovare terreno soffice da colonizzare subito. ma non ho mai provato,magari voi potete dirmi che è una scemenza!

brava Vel!!! [SM=x718544] [SM=x718544] [SM=x718544] finalmente qualcuno che la racconta giusta!
Sono pienamente daccordo [SM=x718552] e non sai quanto!! [SM=x718614]

Se posso aggiungere parlando in gererale di piante, dalla mia esperienza, sia il marciume del colletto che il marciume radicale non è nemmeno dietro l'angolo come la macchia nera o l'oidio o qualsiasi altra malattia: arrivano quando la pianta non ha più difese per contrastare l'ultimo stadio, ovvero la morte.
Quando ci arriva lì? quando non ha avuto le cure giuste e necessarie. Non tanto quanto dicono i sacri testi, che è pur sempre un buon parametro, ma imparando ad osservare e capire quel che trasmettono le piante nel "nostro" ambiente e durante le nostre cure: prima di arrivare ai marciumi ci impiegano parecchio. Escludendo i virus...

Tutti i miei più veri complimenti Vel!! [SM=x718544] [SM=x718544] [SM=x718544]

__________________________________________________________________
Buona giornata!! o, se preferite.... Buona serata!!....ciaociao....piera.

NON amo le piante, cerco di "capirle", di "sentirle" per il piacere di coltivare.
AMO i miei familiari, per loro, sono pronta a donare la mia vita... piera.

[Modificato da pierabg 10/06/2007 16.21]

10/06/2007 16:20
 
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grazie piera [SM=x718577]

ma raccontate anche voi le vostre esperienze [SM=x718624]
10/06/2007 16:50
 
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Ciao,


vedendo poi con quale facilità emettano radici nei cassoni dove sono "a cuccia" con sabbia e terra proporrei di ricoprire il colletto non con terra dura ma con questo composto poroso e drenante per un doppio scopo:far defluire l'acqua pur mantenendo l'umidità a contatto del fusticino da cui nasceranno le barbe, e fargli trovare terreno soffice da colonizzare subito. ma non ho mai provato,magari voi potete dirmi che è una scemenza!

anche qui, non racconti scemenze! [SM=x718544]

Basta pensare a che substrato si usa per far radicare la maggior parte di talee: terriccio universale (o torba) e agriperlite al 50%. Appunto substrato poroso, areato e leggero da mantenere costantemente umido.

A questo punto, però mi viene da pensare una cosa che dico ad alta voce così ci ragioniamo sopra. Premettendo che non ne capisco molto in fatto di rose, ma solo da un mio ragionamento in base alla mia esperienza in generale.

Interrando il portainnesto già con radici proprie e con la rosa in perfetta condizione di prosperare, non credo sia necessario arrivare a tanto, a mio modesto parere sarebbe sufficiente sarchiare spesso in superficie in modo che arrivi aria e il substrato si mantenga soffice, se il terriccio usato è duro o forma crosta in superficie.

Ormai non si usa più il terriccio del prato vicino o quanto meno lo si mescola con ghiaetta e stallatico che, sempre secondo me, è più che sufficiente, visto anche che le talee delle rose nella maggior parte dei casi attecchisce piantando il rametto direttamente in terra senza tanti accorgimenti vari.

Ragionamento sbagliato?


10/06/2007 17:29
 
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assolutamente no,infatti il mio era solo un ragionamento fatto così,sicuramente non in base all'esperienza. usare uno strato poroso aiuta la formazione delle radici,allora perchè non utilizzarlo così? appunto,è solo un'idea.
10/06/2007 20:16
 
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Ciao Vel,

perchè ce l'hai già a disposione! [SM=x718536]
Ma non solo, questo substrato contiene tutti gli elementi necessari per la crescita delle nuove radici, mentre usando il 50 e 50 non è così completo.

che dici o che dite? [SM=x718594] [SM=x718595] [SM=x718617]
10/06/2007 22:43
 
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Re:

Scritto da: veleno65 08/06/2007 8.37
che ci voglia + tempo è risaputo,ma a parte il tempo dici che hanno un portamento diverso? io so che anche affrancando il portinnesto i rami partirebbero dalla base dando alla pianta da subito un portamento + naturale,così credo che succeda anche per le piante da talea. interessante considerazione comunque,mi piacerebbe leggere altre esperienze(io non fo testo,certo che il portinnesto è proprio brutto da vedere....).

parlando delle inglesi mi hanno consigliato di prenderle sempre da austin per la serietà dell'azienda e la bellezza dele piante,poi di affrancarle dal portinnesto.



le rose da talea hanno un portamento diverso, sono piu' morbide.
Le rose prese che arrivano da Austin dovrebbero essere innestate su portainnesti meno vigorosi (rosa laxa?) di quelli che usa ad es. Barni, gli inglesi preferiscono piante piu' compatte, quindi probabilmente per noi andrebbero meglio...
quelle che produce Barni vanno in paradiso tanto son vigorose....sembrano tutti quasi rampicanti!
Io comunque il prossimo inverno voglio provare le inglesi di Austin!

Anche la mia Golden C. spara ramoni a non finire dal primo anno (è innestata), è una pianta meravigliosa e molto vigorosa...e quest'inglese credo proprio che da talea o innestata abbia lo stesso modo di vegetare e dipende dalla vigoria propria della varietà, tra l'altro è molta robusta e sopporta il sole benissimo, al contrario di altre...
invece inglesi particolarmente mordide o lasse, sicuramente da talea hanno bisogno di piu' tempo per formare rami che riescono a reggere i fiori.


11/06/2007 10:23
 
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Considerazioni molto interessanti! [SM=x718544]

Premetto che ho solo rose innestate e di queste posso parlare.
Nella mia limitata esperienza posso dire che le regole generali apprese nei libri credo servano a poco [SM=x718557] e di aver dovuto sperimentare alcune cose per adattare la coltura delle rose al mio terreno, soprattutto in considerazione del fatto che non posso annaffiare regolarmente, anzi le piante con più di due anni non le annaffio proprio.

La prima cosa che ho imparato è di mettere "basse" le rose, con il punto di innesto sottoterra, questo mi sembra che le aiuti nelle condizioni difficili in cui le faccio vivere.

Negli anni, poi, ho modificato di molto la composizione della terra che uso all'impianto: all'inizio usavo molto terriccio universale mischiato ad un po' di terra comune (diciamo 70 e 30) e ponevo il letame in fondo alla buca; pensavo che quel bel terriccio morbido e scuro fosse meglio di quella terraccia pesante che faticosamente vangavo. [SM=x718622]

Mi sono accorta, invece, che l'eccessiva leggerezza del terreno, che nella mia ignoranza pensavo aiutasse le rose a partire più facilmente, in realtà creava degli scompensi idrici perchè tendeva ad asciugare molto più rapidamente, soprattutto per la presenza della torba che quando si disidrata è terribile.

Tutte le rose che ho impiantato usando molto terriccio universale sono cresciute stentate. E alcune ne pagano ancora le conseguenze. [SM=x718595]

Allora ho cominciato ad aumentare la dose di terra comune rispetto al terriccio (che comunque continuo ad usare per ammorbidire un po' la mia terra pesante; diciamo che ho invertito le quantità), e lo stallatico, che inizialmente mettevo in fondo alla buca, adesso lo mischio al composto.

Soprattutto ho imparato a impiantare le rose in una sorta di buca che rimane più bassa del livello del terreno e che riempo di erba tagliata creando uno strato di pacciame alto 10-15 cm, arrivando al livello del terreno; questo mi permette di non sarchiare intorno al piede della pianta, operazione che trovo noiosissima e che penso (ma questa è una mia idea personale) possa anche disturbare le radici superficiali soprattutto in rose che tendono a pollonare.

Questa è stata una vera svolta nella coltivazione perchè ogni volta che rimuovo lo strato di pacciame la terra sottostante è morbida ed umida (non bagnata) e le rose che ho impiantato con questi criteri si sono sviluppate meglio delle altre e non ho avuto neanche una perdita, cosa che invece mi è successa nei primi impianti.
Inoltre il fatto di stare più basse rispetto al terreno permette loro di catturare ogni gocciolina d'acqua.

Il tipo di impianto che faccio io non credo sarebbe giusto in un terreno umido, o dotato di impianto di irrigazione, in questo caso l'utilizzo di terriccio leggero, potendone garantire una costante idratazione, permetterebbe uno sviluppo più veloce che andrebbe sostenuto da concimazioni adeguate.

Io, invece, concimo una, massimo due volte l'anno e mai con concimi a rapido assorbimento, proprio perchè in mancanza di acqua credo che sarebbe impossibile per le piante assorbirli.

Questa è solo la mia esperienza sul mio terreno, penso che ogni situazione sia diversa dall'altra e sia necessario adeguare, di conseguenza, le tecniche di coltura.

[SM=x718624]

Altro discorso interessante è quello della scelta delle piante in vaso, vi riporto brevemente una mia esperienza: vivaio vicino casa, bella pianta grande di Maiden's Blush in vaso, prezzo basso. La prendo senza indugio!!! Svasata per metterla in piena terra mi rendo conto di due cose: che le radici, ormai grandi sono un intrico assurdo e che la pianta, non entrando più nel vaso piccolino, è stata rinvasata con il punto di innesto fuori di 10 cm dal vaso. [SM=x718605]
In vivaio, collegata all'impianto di irrigazione, concimata, ecc. ecc. ovvio che viveva bene, ma una volta messa in terra è diventata una cosa miserevole, ha seccato completamente i rami principali e ora, irrigata spesso, sta provando a mettere qualche rametto nuovo...poverina!
Le rose a radice nuda impiantate nello stesso momento sono il doppio di lei!!!!

E con questo ho finito......sono stata prolissa? [SM=x718548]
11/06/2007 10:44
 
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no no anzi!!! parlaci ancora di tutto,ogni esperienza è preziosa.
11/06/2007 13:37
 
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Ciao,

sono di una contentezza incredibile!!! [SM=x718621] non potete immaginare quanto! A leggere queste cose il mio "periodo scemo" sta passando! [SM=x718552] [SM=x718536]

Sono daccordo, ma assolutamente daccordo con quel che scrive Sebby! [SM=x718627] molte cose che so, derivate dalla mia esperienza negli anni e dalle mie "prove sceme", in questa discussione le avete confermate!!!
mai letto in rete queste cose, anzi! mi sentivo (fino a pochi istanti fa) proprio fuori "dal coro" trovandomi spesso in difficoltà a scrivere [SM=x718592] perchè "sento" di non essere presa in considerazione e di risultare "antipatica" a molti quando intervengo nel mettere in dubbio uno scritto precedente [SM=x718594] [SM=x718561]
Ora non mi rimane davvero che ringraziarvi dal profondo del cuore! [SM=x718543] [SM=x718608]



questa è una cosa che ho riscontrato pure io, anche se possono essere utili per le persone che si avvicinano al mondo verde

Nella mia limitata esperienza posso dire che le regole generali apprese nei libri credo servano a poco




continuiamo? [SM=x718614] [SM=x718614] [SM=x718614]
se trovo le foto ve le posto anche se non si riferiscono esplicitamente alle rose ed anche ad argomenti diversi? possono essere interessanti e sfatare molte "chiacchere alquanto superficiali e riferite come "dogmi assoluti" solo per sentito dire o aver letto" dei forum! [SM=x718626]

__________________________________________________________________
Buona giornata!! o, se preferite.... Buona serata!!....ciaociao....piera.

NON amo le piante, cerco di "capirle", di "sentirle" per il piacere di coltivare.
AMO i miei familiari, per loro, sono pronta a donare la mia vita... piera.

[Modificato da pierabg 11/06/2007 13.53]

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