Valencia

visto che ieri sera FFZ era fuori combattimento, ne ho approfittato per sistemare un po' le foto di Valencia ....preparatevi .....

per prima cosa vorrei parlare di quello che a me è sembrata la caratteristica più importante di Valencia.
La parte originaria della città è situata in un'ansa del fiume Turia, ed era quindi sottoposta ai ricorrenti problemi causati dalle inondazioni. Dopo l'inondazione dell'ottobre 1957, che viene considerata la peggiore della storia, venne deciso di deviare il corso del fiume, incanalandolo da un'altra parte. Il letto asciutto del fiume era stato inizialmente destinato a via di scorrimento automobilistico, poi, in seguito alle proteste dei cittadini, durate decenni, alla fine del 1976 il governo centrale spagnolo cede, passa alla municipalità il possesso di circa 1.200.000.000 di metri quadrati e si dà il via alla realizzazione di un parco culturale-ludico-sportivo, che con queste dimensioni credo sia unico.
Non conosco esattamente le misure dell'ex- letto del fiume, però ci stanno due campi da calcio affiancati, e ne avanzano ancora parecchi metri. Ci sono giardini, parchi, percorsi ciclo-pedonali, campi sportivi, aree pic-nic, giochi per bambini, uno zoo.

Qualche foto











in quella che era la foce del fiume, su di un'area di 350.000 mq, viene progettata la Città delle Arti e delle Scienze, di cui vi parlerò prossimamente, con foto più grandi

Sìiiiiiiiiiiiiiiiii racconta racconta!!

Curiosa questa storia del letto del fiume...non la conoscevo!
Grazie Ornella, aspetto il seguito...

anch'io...anch'io son tutta orecchi, no occhi insomma aspetto le puntate seguenti!

e allora sarà meglio che mi sbrighi, perchè poi arriva la mia socia con le foto della Mortella, e chi le guarda più le mie di Valencia ??


Nella foce del fiume si sta realizzando quella che è diventata l'attrattiva maggiore di Valencia, cioè la Città delle Arti e delle Scienze, progettata dall'arch. valenciano Santiago Calatrava.

Attualmente ci sono

- l'Hemisferic (a destra, la prima struttura ad essere aperta al pubblico), destinato alle proiezioni, con uno schermo da 900 mq, planetario e laserium. La forma dell'edificio riprende l'idea di un gigantesco occhio umano, la cui metà superiore, costituita dalla creazione architettonica di Calatrava, è virtualmente completata nell'occhio del visitatore dal riflesso dell'edificio osservabile in uno stagno rettangolare di 24.000 mq.

A dir la verità, a me più che un occhio sembrava il muso di una balena, poi però ho visto una foto in cui la parte inferiore è alzata, come se fosse una palpebra






- Museo delle scienze Principe Felipe , il museo più grande in Spagna, con 42.000 metri quadrati, è lungo 220 metri, largo 80 e alto 55 metri. Da quando è stato aperto ci sono già passati 18 milioni di visitatori






- palazzo delle Arti Regina Sofia, destinato alla creazione, alla promozione e alla diffusione di tutte le arti sceniche. È alto più di 75 metri e occupa una superficie di 40.000 mq. Al suo interno ci sono 4 sale



e infine l'Umbracle, la struttura che architettonicamente mi è piaciuta di più. Lungo 320 metri e largo 60, sotto c'è il parcheggio per auto e pullman, sopra una specie di grande giardino alberato, ancora in via di realizzazione (infatti era aperto solo parzialmente), chiamato Paseo de las Esculturas , però di statue per il momento non ce n'erano.
Alla struttura ci stanno facendo arrampicare dei caprifogli, che però spero terranno potati











e infine l'Acquario .... alla prossima puntata .........

Marò Che forme affascinanti... E' tutto così lanciato nel futuro... La Spagna è lì e noi italiani intanto dove siamo?

Beh, Calatrava di cose ne sta facendo anche da noi, anche se tra mille difficolta'.

Sono gia' su i ponti A1 - TAV presso Reggio Emilia.

E poi stanno facendo la citta' dello Sport, a Roma. Dovrebbe essere finta nel 2009... vedremo!

E poi ci sono enormi polemiche per il quarto ponte sul Canal Grande..

E' da secoli, letteralmente che si cerca di fare un 4° ponte sul Canal Grande, ma data la delicatezza del contesto.... e le mille storie italiche, ancora nisba. Pare che cosi' com'era concepito presentasse molte bariere architettoniche e che Calatrava abbia a malincuore accettato di rivedere l'opera, ma in nome della purezza delle forme ha detto che sarebbe meglio che i disabili si servissero del traghetto... e poi hanno deciso di fare un ovovioa per i disabili... e poi non so a che punto sono.

Splendide costruzioni ed ottima descrizione!!

grazie Indaco per i link, lo sai che sotto sotto contavo su di te per queste cose ?

mi vien voglia di fare di fare una Milano-Reggio Emilia e ritorno per vedere il ponte sulla A1 !

Per quel che riguarda il ponte sul Canal Grande (dovrebbe essere in vetro se non sbaglio, almeno così ho letto da qualche parte), l'ultima cosa che ho letto era di alcuni dubbi e preoccupazioni circa il peso dello stesso

Ciao,

grazie Ornella per le foto!
mi sa che dal vero è tutta un'altra cosa vero?

Non so se posso permettermi, ma come ti sei sentita di fronte a questi monumenti?... non sei obbligata a rispondere se non vuoi...eh!

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Buona giornata!! o, se preferite.... Buona serata!!....ciaociao....piera.

NON amo le piante, cerco di "capirle", di "sentirle" per il piacere di coltivare.
AMO i miei familiari, per loro, sono pronta a donare la mia vita... piera.

[Modificato da pierabg 25/06/2007 0.09]

visti dal vero l'impressione che danno è chiaramente molto più imponente di quello che può uscire da una fotografia. Le dimensioni di tutte le strutture sono molto grandi. Io li ho trovati esattamente affascinanti, come diceva Xy più sopra, però non si può negare che molta parte del loro fascino deriva anche dal fatto che sono situati in un contesto molto grande, hanno cioè a disposizione tutta la foce dell'ex fiume, non sono ristretti e rinchiusi fra una casa e l'altra. E credo che sia un vantaggio non da poco, vantaggio di cui usufruiscono molti altri Paesi, al contrario del nostro, dove lo spazio disponibile è ormai molto scarso.
A me le strutture di Calatrava piacciono molto, l'enorme piscina su cui si affacciano contribuisce a mio parere ad alleggerire il tutto, e credo che il massimo della loro bellezza lo raggiungano di sera, quando sono illuminati e si rispecchiano nell'acqua.
Spero anche che in futuro il comune di Valencia sia in grado di garantire una manutenzione adeguata, nel senso che le piantumazioni e gli spazi verdi sono ovviamente al loro inizio e hanno bisogno di essere seguite come si deve, per non dare l'impressione della solita cattedrale nel deserto.

Come sempre però, in un posto bisognerebbe tornarci più volte, oppure avere a disposizione più tempo, per apprezzarlo fino in fondo.

C'è da dire poi che, oltre alle inevitabili brutture che si trovano in tutto il mondo, ho avuto l'impressione di un maggior coraggio nelle scelte dell'amministrazione locale. I palazzi moderni crescono come funghi, ma sono spesso molto belli, come ad esempio il recentissimo hotel Hilton

hilton valencia
www.miceonline.it/ricerca_news2006.asp?xl=495&page=4&cc=

perchè non sempre è questione di spazio, a Milano ad esempio alla Bicocca di spazio ce n'era a disposizione moltissimo, ma quello che ne è uscito è stato questo

www.gregottiassociati.it/#

Premetto, anzi ormai post-metto , che non sono nè un'esperta nè un'intenditrice, la mia cultura di base è molto scarsa e non mi permette di apprezzare molte cose, e quindi tutte le mie considerazioni si basano in pratica sull'impressione iniziale, che fondamentalmente risponde alla domanda '' mi piace - non mi piace''

incredibile! opere mastodontiche, però affascinanti senza dubbio!
Grazie Ornella

Ciao,

grazie Ornella, sei stata gentile a rispondermi, ecco anch'io la penserei esattamente come te, anche se dal vero non ho visto le strutture..... ooohhh! come mi piacerebbe!

Farò sicuramente vedere le foto ad Alberto, gli interesseranno di sicuro.
A me ..beh..sai come son fatta, al massimo posso fare

crederai mica che io abbia già finito con le foto vero ?

segui segui .....

sto seguendo....

continua ......

l'Oceanografic

l'ultima struttura della Città delle Arti e delle Scienze è l'acquario.


L'edificio d'ingresso è a forma di loto. E' uno dei più grandi acquari d'Europa, con 42 milioni di litri di acqua salata che arrivano dal mare grazie ad un tubo lungo 4 km. Parco oceanografico all'aria aperta posto su di una superficie di 110.000 mq. Al suo interno sono rappresentati tutti i differenti habitat marini di mari e oceani attraverso più di 45.000 esemplari di 500 specie diverse, più il delfinario con spettacoli diverse volte al giorno, più self service, bar, hamburgherie ecc. ecc., più un ristorante sottomarino, che però va prenotato con parecchio anticipo.
Nelle sale è ovviamente vietato usare il flash, quindi le foto sono quelle che sono.
La cosa più spettacolare è sicuramente un tunnel lungo 70 metri, che dà l'impressione di essere sotto il mare. Vedersi passare sopra la testa i pescecani, anche se di quelli piccoli, è uno spettacolo







il tunnel

Non mi piacciono proprio i ' miei' fenicotteri rosa in un contesto così moderno
Farei però volentieri una passeggiata nel tunnel, da l'idea di essere bellissimo

Ciao,

grazie Ornella per le info e per le foto!
Dev'essere un'emozione forte e unica... passare in quel tunnel!

FANTASMAGORICO!!!!

[Modificato da xypod 26/06/2007 22.58]