Gita su Marte

Il terzo giorno siamo partiti per il tour del mitico Teide: uno dei motivi per cui siamo andati a Tenerife.

Infatti e' un vulcano enorme, alto 3700 metri (ma molto di piu' se si conta dal fondo oceanico invece che dal livello del mare) e, per massa totale e' il terzo del mondo, superato solo dai vulcani delle Hawai.

Dal punto di vista biologico tutte le isole Canarie sono piene di specie endemiche (anche troppe), ma sul Teide e' possibile trovare specie ancora piu' uniche. Partendo non eravamo sicuri le avremmo potute vedere.... e invece...

Comunque questo e' l'itineriario, non pianificato in anticipo ma deciso per strada...


Partenza da Los Gigantos (dove c'e' la bandierina verde), ascesa al Teide (la partenza della funivia e' dove c'e' la bandierina arancio), quindi discesa e ritorno sul lato nord dell'isola.

Questa invece e' l'immagine satellitare in 3D, presa con Google Earth, del territorio attraversato.



La caldera del vulcano, all'interno della quale si e' svolta gran parte della gita, e che contiene le cose piu' aliene, e' il craterone al centro dell'immagine sotto la scritta Tenerife.

Quello e' MARTE!

Incominciamo a salire. Il primo tratto di strada e' il solito ambiente dell'isola... coltivazioni di banane e cactus, piante mediterranee, angoli fioriti.

Ecco qui un tipico paesaggio delle aree antropizzate a sud dell'isola (il nord come si diceva e' piu' verde):

Da notare il bananeto in alto...

Molte strade e molti paesi sono in alto, sui 1000 metri, penso perche' la terra piu' fertile e piu' umida e, questione non secondaria, perche' ci sono falesie alte anche fino a 1000 metri a picco sul mare e non si puo' far altro che starci sopra

Superiamo un tratto di strata scavato nella roccia a strapiombo.

Meno brutto di quel che pensassimo, per fortuna ci sono dei buoni muretti e guard-rail... La Popa odia questo tipo di strade

Poi, il panorama incomincia a cambiare: la strada diventa dritta e comoda, anche se continua a salire inesorabilmente con incredibili e lunghissimi rettilinei in falsopiano.



Stiamo entrando in quella che viene chiamata la Corona Forestal, che circonda tutta la montagna.

E il paesaggio, complici anche gli incendi che purtroppo hanno devastato i boschi nei mesi scorsi, incominca a diventare una via di mezzo tra una valle tirolese e la luna... E' visibile qualche traccia degli incendi nella foto precedente, ma c'erano punti conciati molto molto male. Del resto qui il terreno e' nero o rossiccio naturalmente, e' anche difficile dire dove e' bruciato e dove e' semplicemente seccato...

Per fortuna piu' su non e' bruciato niente.

I pini, ora piu' fitti, ora piu' radi, crescono da distesa di lapilli, tufo e pomice, intervallati da colate di lava...

Sullo sfondo emerge dalla foschia la vetta del maestoso Teide.



Eccomi, ai comandi del bolide preso in affitto:


Ancora piu' in su:

Incominciamo ad avere dei dubbi di essere venuti su un po' impreparati.

Un pieno di benzina, T-shirt, bermuda e niente altro, ne' crema solare, ne' cappellino.

E il sole sopra i 2000, fino ai 3500 metri, quasi ai tropici.... picchia!

Per fortuna la strada e' bellissima e moderatamente frequentata.....Va bene un po' sentirsi Indiana Jones, ma qui tutto sommato non e' un posto isolato.

D'altronde io desidero salire sul Teide da quando l'ho visto emergere dall'oceano, maestoso e innevato, durante i nostri voli in Brasile per scappare dall'inverno padano.

Questa e' una foto non nostra, trovata in rete... Sembra il Canada, eh??

Forse a qualcuno sara' sfuggito che mi piacciono le conifere

Al livello del mare la temperatura e' molto costante ma evidentemente in quota non e' cosi', visto che il Teide si copre di neve solo durante l'inverno.

Tra parentesi, i Romani chiamavano Tenerife "Nivaria", proprio perche' coperta di neve, cosa insolita a queste latitudini....

Ecco, dopo un ultimo dosso, entriamo nella caldera.



Qui inizia anche il Parque Nacional del Teide, come testimoniato dai cartelli..


All'interno e' uno spettrale deserto di alta quota




Lungo la strada, un luogo pieno di stranissime rocce verdi... "alteracion idrotermal"


Ma ormai siamo vicini alla base della funivia del Teide...

Sorpresa!

E' pieno di Echium, il mitico Echium Wildpretii! Pensavamo fosse molto piu' difficile vederlo, invece ce ne sono parecchi sul bordo della strada e intorno al parcheggio. Sara' un caso che lo hanno fatto qui?

Tutti sfioriti, pero'.....lo sapevamo prima di partire che non era la stagione giusta, ma la delusione e' comunque forte e ci catapultiamo alla funivia, giusto il tempo di due foto.....tanto ci rifaremo dopo




Certo che venire in primavera, quando sono cosi', sarebbe stata un'altra cosa...

Foto tratta da Wikipedia


Eccoli, i Marziani!

Delusione.

Costa 24 euruzzi a testa, non lontano dal cinquantone del vecchio conio, e su non c'e' niente. Gli ultimi 1000 metri sono una pigna di lava e basta!

Beh, Carlo qualche giorno dopo ci ha detto che ci sono licheni particolari e la violetta del Teide, anche lei endemica canaria. Ma noi abbiamo visto solo dei cuscinetti verdi a meta' del percorso della funivia.... non potevamo certo buttarci giu' per scoprire se era la violetta! Magari lo scopriremo...

Comunque in alto c'e' un bel panorama sulla caldera..


Nonche' sui boschi verso nord, e sugli osservatori astronomici situati sul bordo della caldera:

La costa nord appare immersa in un mare di nuvole....

La vetta, come vi dicevo, e' una pigna di lava:


Non e' permesso percorrere a piedi gli ultimi 200 metri di altezza e arrivarci se non con un permesso speciale. Per salvaguardia ambientale e per sicurezza, dicono (che ci sia il rischio di cascare dentro il vulcano? )

Comunque di salire a piedi in vetta non ci sarebbe passato neanche per l'anticamera del cervello. Per la verita' non abbiamo neanche completato il sentiero battuto, abbiamo una reputazione di pigri da difendere, noi.

Abbiamo fatto due passi, ci siamo guardati l'ambiente in tutte le direzioni e stop...

Ridiscesi dalla vetta, abbiamo proceduto a fare un casting agli Echium alla base della funivia e ad altri, intorno a una piazzola di sosta belvedere lungo la strada.

Sicuramente essendo disposti a fare trekking per piu' di 100 metri ci sono altri siti dove trovarlo, ma noi non eravamo disposti.

E poi i cartelli erano minacciosi: andate accompagnati, portatevi acqua da bere, creme solari ecc...

A proposito di creme solari..... la pelle iniziava a tirare

Ma dove eravamo rimasti? Ah, si.... il servizio fotografico sull'Echium:



Con nostro sommo piacere abbiamo visto che alcuni avevano la punta o la base ancora un po' fiorita...... chi si accontenta gode... un po'!



Dettagli dei fiorellini, rossi e blu sulla stessa pianta:


E questa e' la pianta non fiorita:


Qui con me, per valutarne le dimensioni:


Tranquilli, non l'ho schiacciata veramente, facevo finta! E solo perche' ho scoperto che gli Echium secchi hanno delle spinettine terrificanti.....che a confronto una Opuntia e' come un cuscino di seta.

Ci ho messo tutta la giornata a togliermele tutte dalle dita!!

Per finire, un cucciolo:

.. la prossima volta mi portate in valigia con voi?? che belle gite vi siete fatti..!! dai, non peso molto, magari usiamo un trolley con le ruotine...

(PS: circa la maestosità del Teide e le sue bellezze avete ragione.. anni fa un mio zione poeta ha scritto una magnifica poesia su di esso, ne era rimasto incantato..)

Ueh!

Non e' mica finita, eh??

Siamo ancora nella caldera. E dobbiamo procedere.

Ci attende il punto piu' alieno, piu' marziano del viaggio.

Qui sembra veramente di essere su Marte.

Una incredibile distesa fino all'orizzonte di sabbia, brecciolino di pomice (o tufo), che ad ogni ondulazione assume una sfumatura di colre diversa.





Tho, c'e' persino una piantina!




E questo e' il vero Marte.... non sono tanto diversi, dai!

Uuuuuuh, affascinantissimo

Chiudo il viaggio con questo post...

Superando il di nuovo il bordo della caldera verso nord, ecco un altro drammatico cambio di paesaggio.

Rientriamo nella Corona Forestal, ovvero rientriamo in boschi di Pinus Canariensis (che al momento, per scarsa conoscenza e fantasia, pensavamo fosse normalissimo pino strobo).

Boschi bellissimi, verdissimi e fittissimi, molto di piu' fitti e integri di quelli che abbiamo trovato a sud.

Questo ci ha convinto, se ancora non lo eravamo, dell'incredibile varieta' di climi e ambienti di quest'isola (anche la foto del Teide innevato postata piu' su penso sia stata presa da questo lato)







Come e' bello blu, quando e cucciolo....


Comunque questo e' stato il punto ideale per un pic nic a base di Chorizo, Queso semicurado natural e Gazpacho in cartoni da 33cc In realta' era piu' ora di merenda, ma in vacanza abbiamo orari tutti sballati...

E poi scendendo, pareti rocciose di chilometri coperte di carciofoni tubolari, identificati da Sundew come Greenovia aurea....


Quelli che abbiamo visto noi erano tutti a tubo... sembravano celenterati marini, a completare l'effetto "mondo alieno".... mentre le foto in rete sono piu' spesso con la piu' ordinaria forma a rosetta... Dipendera' dalla stagione?

E mano a mano che scendevamo, l'ambiente diventa piu' umido.... addiruttura ad un certo punto abbiamo trovato alberi inghirlandati di quelle che pensavamo essere Tillandsia usneoides o simili.... Invece Carlo ci ha detto che sono licheni.

Non abbiamo la foto ma sarebbe stato l'ennesimo testacoda in stile Starsky & Hutch per inseguire qualche pianta..... e questa volta abbia soprasseduto!

Ormai vicino alla costa (ma ancora abbastanza in alto), un attimo prima di tuffarci nel mare di nuvole e guazza, la vegetazione di latifoglie ha ormai sostituito i pini.



Sotto paesi, case, giardini, la parte tropicale dell'isola.... questa e' la zona dove c'e' il parco del Dragon Tree.... che avevamo gia' visto nei giorni precedenti, cosi' a questo punto siamo andati dritti a casa. A volersi fermare ci sarebbe stato tantissimo da vedere anche qui...

Ok, ho finto!

Incredibile, vero? I tropici, il mediterraneo, il deserto, l'alta montagna e Marte tutto in una breve gita di una giornata, fatta in tutta calma!

Probabilmente in primavera sarebbe stato ancora meglio, per le fioriture degli Echium e ancora la neve (forse) sulla vetta....ma ci accontentiamo!

Confesso che non credevo che Tenerife fosse così bella.
Tempo fa, quando viaggiavo di più, avevo sempre pensato ad un posto affollato e pieno di italiani. Mentre dalle foto sembra gigantesca e anche spettacolare!
Complimenti per le foto e devo dire che dopo questo tour fotografico ho pensato che c'è da considerarla come una possibile meta in un prossimo futuro.
Certo che la mania del giardinaggio arricchisce i viaggi, visto che oltre alle spiaggie, costruzioni, opere d'arti etc etc c'è anche altro da guardare. E a proposito: belli quei marziani rossi presi da wikipedia ! Non li avevo mai visti prima!
d.

Si, un giro breve, come il nostro, lo merita. Anche perche' non e' una destinazione costosa, albergo e auto li abbiamo pagati relativamente poco, il volo costa come altre citta' europee.

Un periodo piu' lungo secondo me si giustifica spostandosi da un'isola all'altra, con i comodi e veloci traghettoni che abbiamo visto in porto!

Approposito della gita di cui sopra. Mi sono dimenticato di confermavi che ci siamo arrostiti come due toast. La sera sono stati dolori.

Se lo rifate, crema solare, cappellino e roba da bere....

Popo ma sei favoloso a documentare, bello bello bello ( non tu Popo che pur hai un tuo fascino, il reportage )

bellissimo, grazie

se mai dovessi andare a Tenerife, ci andrò sicuramente in primavera per vedere i marziani

E adesso posso fare un po' il Grillo Parlante(o la mamma rompiballe, scegliete voi )? ma come si fa ad andare a 3500 metri senza protezione

bravi, e belle le foto (e i carciofoni poi!)

tuscia05, 12/09/2007 23.46:

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Confesso che non credevo che Tenerife fosse così bella.
Tempo fa, quando viaggiavo di più, avevo sempre pensato ad un posto affollato e pieno di italiani.

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anch'io pensavo questo, ma poi ho capito che se ti sposti un po' dai soliti luoghi affollati dai turisti, puoi trovare ovunque cose interessanti, soprattutto per noi che sappiamo apprezzare tanto le piante e i fiori

Beh, effettivamente le localita' piu' turistiche sono molto degradate, l'architettura e l'approccio urbanistico, come si e' visto, non sono molto condivisibili....ci sono aree turistiche fatte meglio, al mondo.

Pero' gli ecomostriciattoli sono circoscritti, e dopotutto a parte le asfittiche spiagge, non sono situati, penso, nelle parti piu' preziose dell'isola.

Pero' bisogna girare. L'auto in affitto e' indispensabile: non e' un grosso costo (la nostra Polo AC della Hertz comodamente presa e consegnata all'aereoporto e' costata sui 150 circa per 5gg, su carjet.com).

Mi e' un po' mancato non prendere un traghetto per le altre isole....ma in fondo e' un bene avere sempre qualcos'altro da fare un'altra volta.

Ma mi sto ripetendo ...