Allora, quello che mi accingo a fare stasera per il Bepi è questa cosa, speriamo che venga bona. Chissà. La storia è che c'è mia nonna che mi vuole un sacco bene. Sabato scorso l'ho invitata a pranzo con mammà. Loro mangiano poco, ma pensando di fare cosa gradita m'han portato: un kilo e mezzo di funghi, un paio i kili di fagiolini, svariati pomodori piccoli e grandi, mandarini mele ecc ecc, oltre a dieci peperoni belli grossi.
Ora, il fatto è che nè io nè Beppe a pranzo mangiamo a casa (inoltre al pupone, come a tutti i puponi, la verdura non piace), i gatti come noto le verdure non le vogliono, i pesci rossi nemmeno e la tartaruga è in letargo da un pezzo. Sicchè, smaltite non senza una certa difficoltà tutte le altre cose, stì peperoni hanno girato casa casa diversi giorni, fino a che domenica pomeriggio non mi hanno mandato a dire da un pomodoro che o li cuocevo e ponevo fine alle loro sofferenze o si sarebbero suicidati in massa, non senza aver prima ridotto per rappresaglia in purè tutte le patate e le cipolle del cestino accanto, e quello era un ultimatum.
Allora non ho potuto far altro che procedere e dopo essermi congratulata con me stessa per la splendida idea avuta a suo tempo, ho preparato una teglia di alluminio (di quelle usa e getta) e ci ho disposto sopra i peperozzi, dopo adeguata abluzione rituale.
Li ho passati in forno fino a che non si sono ben abbrustoliti, poi ho coperto la teglia e ho aspettato un pò che si freddassero (non mi fregano più a bruciarmi le dita per spellarli da caldibollenti).
Spellati e fatti a fettuccine, li ho conditi con olio, aglio (puzzolente ma 'bono) e prezzemolo e poi li ho abbandonati in frigorifero, che li avevo fregati e non si sarebbero mai accorti di nulla, a quel punto.
Poi Beppe mi fà ieri: mi fai la pasta con i peperoni? Sicchè fra un pò lesso la pasta, frullo i peperotti con il philadelphia e ce li condisco. Pepe abbondante nasconderà e renderà irriconoscibile qualcunque magagna
Ah, che cosa mangio io stasera? Ma pasta al burro, naturelmàn!
Maria, Roma