Ho sempre amato, tanto, moltissimo, questa pianta e l'ho fortemente voluta in un periodo in cui, di piante ne sapevo meno di 0.
La mia capacità intellettiva è ancora inferiore allo 0 e non ho tenuto conto, proprio non ho voluto farlo, perchè bastava poco, per rendermi conto che non avrei dovuto impiantarne una.
E' un anno intero che mi torturo le viscere, perchè sò bene che non ho altre strade davanti a me, se non l'eliminazione, finchè è così giovane.
E' a circa 20 metri dalla casa, è lenta, certo, ma prima o poi crescerà.
Il problema è che non riesco ad eliminarla. Mi sento in colpa e sono in colpa, per un mio capriccio d'ignoranza ed ingordigia, paga lei.
Vorrei trovarle un'altra casa, ma sò già che è improbabile che qualcuno l'adotti, perchè è cucciola e occorreranno almeno 5 anni per vedere un fiore.
Ma è abbastanza grandina da non poter essere agevolmente spostata e trasferita altrove, tramite semplice auto.
Tra l'altro, da quest'anno ha cominciato a crescere piùsolerte, come se, avesse trovato spazi profondi e si sia assestata.
Sono talmente dispiaciuta, talmente arrabbiata con me stessa, che spesso mi vien voglia di mollare tutto. Vi sembrerà esagerato e lo è, molto probabilmente, ma mi sono avvicinata a lei più volte con gli attrezzi per la soppressione e sono andata via in lacrime.
E' solo una pianta, me lo ripeto spesso, ma non funziona.
Secondo voi, esiste un modo, per non doverla abbattere?
E' possibile potarla, contenerla, affinchè un giorno non debba essere abbattuta perchè divenuta pericolosa?
Mi è stato detto che 20 metri da casa, sono insufficienti e che possiede un apparato radicale che soverchierà la costruzione.
Che ne pensate?
Provo a ragionare a volte, sugl iequilibri di luce e ombra che potrebbero venire a crearsi quando la sua chioma dovesse infoltirsi.
Ed in quel punto, io credo che la profondità del terreno non manchi e credo che le radici, per logica dovrebbero andare verso il fiume, verso l'acqua e non verso casa. Ma mi stò forse illudendo?
[Modificato da riverviolet 14/12/2007 09:34]