Potatura lavande

Riporto qua i "consigli" sulla potatura di Ratto, vivaista che produce circa un centinaio di varietà di lavande... tratti da una vecchia rivista di giardinaggio.

Le specie della sezione Lavandula (angustifolia, lanata e ibridi) andrebbero tagliate due volte.
La prima in agosto\settembre per eliminare gli steli florali e 4\ 5 cm di vegetazione, la seconda piu' decisa a fine inverno, riducendo di circa metà il volume della pianta e cercando di dare forma alla pianta, senza però toccare la parte legnosa.

Le Stoechans vanno tagliate a fine fioritura (giugno) recidendo lo stelo floreale a 2\3 cm. della vegetazione sottostante, la seconda potatura si esegue a settembre eliminando circa 1\2 del volume.

Le Dentate e le Ptereostoechas, in fiore tutto l'anno, vanno potate una sola volta a fine inverno, asportando metà vegetazione per le dentate, e 2\3 per le altre, in modo da formare un cuscino...
per tutte, l'importante è non tagliare la parte legnosa.

Naturalmente, questi son solo consigli

Mi sembrano molto giusti, io non sempre rispetto le regole, ma quest'anno che ho potato secondo tutti i crismi, ho delle lavande spettacolari e fioritissime.

Solo una precisazione....la L. x Allardy può essere tranquillamente potata sul legno, rigetta senza problemi.

Brava Anto, proprio una bella idea, la potatura delle lavande per me è sempre stata un rebus: alla fine mi rimangono sempre disordinatissime

Aggiungo una cosina: una buona potatura all'impianto fa sì che le piante giovani prendano da subito una buona forma arrotondata, accestendosi alla base. Esperienza diretta di quest'anno! la L. angustifolia 'Hidcote blue' che era veramente bruttina, mi ha invogliato a tagliarne metà dei rami (cioè ridurli a metà) verso Aprile quando l'ho presa, ed ha reagito bene, mentre le L. 'Arctic Snow' (ibride di angustifolia) che ho lasciato com'erano.. sono già spatasciate

E per le talee? scriviamo qui? io ho avuto buoni risultati facendole in primavera/inizio estate. Negli altri periodi dell'anno.. meno risultato. E voi?

Il problema dello spatasciamento, come per quasi tutte le piante "da secco", è l'abbondanza di acqua e il sub-strato non adatto, soprattutto se sono coltivate in vaso. Per quanto ci si possa andare cauti....è sempre troppo!!!!
E purtroppo non c'è potatura che tenga....






Per le talee, ho un'ottima percentuale di riuscita, con talee lunghe, cioè almeno 20 cm sotto-terra e una decina fuori-terra, direttamente a dimora. Meglio se in settemebre/ottobre, ma questo fa poco testo dato che essendo in piena terra, godono di qualche pioggia in più, visto che io non annaffio

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....la L. x Allardy può essere tranquillamente potata sul legno, rigetta senza problemi.

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Brava Sebby, io ho la stessa esperienza

Per le talee...Ratto consiglia di farle in marzo (è specificato sempre in quel benedetto articolo), ma io le faccio quando mi ricordo...quando mi capita...quanto vedo che una lavanda non sta "troppo bene" e non voglio perderla...e per ora non ho avuto troppe morti!
ma credo dipenda anche dal clima.

Si, è vero lo spatasciamento dipende anche dal terreno e dalla troppa acqua, ha ragione Sebby!
Infatti le piante da secco, andrebbero bagnate all'impianto e subito dopo, poi basta, salvo in situazioni di caldo eccessivo...ed è qua, che spesso perdiamo le piante, tanto caldo = tanta acqua...a me è successo di stroncare la vita a diverse hidcote lo scorso anno, tra l'altro le lavande non sopportano l'imidità al piede che favorisce i marciumi.

Con il discorso bagnature è sempre un problema, in quanto se una pianta se ne sta in piena terra, allora è un fatto, mentre se abita in vaso è un'altra cosa. Io ho perso diverse piante posizionate in posizione assolata, in quanto il vaso (graniglia!!) drenava troppo e diventava troppo caldo ed ero costretta a bagnare quasi quotidianamente, pena il vedere le piante tutte afflosciate. In piena terra non le bagnavo quasi mai, ed erano belle erette, floride e.. fiorifere!

Ora che ci penso anche le mie bianchine spatasciate in effetti.. sono in terra ma hanno preso troppa pioggia, inoltre non ho avuto tempo (ebbene sì!) di preparare il terreno drenandolo maggiormente prima dell'impianto. Doppia ragione dunque a Sebby e mannaggia a me Ma se mi gira le sposto e faccio diventare l'aiuola tutta di rose-lavande felici al sole

Silviaviola, 23/06/2008 16.02:

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.....rose-lavande felici al sole

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Questa è l'accoppiata per eccellenza, la più spettacolare e che da tante soddisfazioni , ma....volendo proprio essere puntigliosi , non è il massimo per le lavande!

Le rose vogliono terreno pesante e argilloso, le lavande leggero e drenato, le rose amano essere moooolto concimate, le lavande no, le rose non disdegnano un po' d'acqua (soprattutto se vengono concimate ), le lavande ne fanno volentieri a meno!

Insomma è una bellissima accoppiata esteticamente parlando, ma ogni 2/3 anni le lavande vanno cambiate perchè invecchiano precocemente.

Silviaviola, 23/06/2008 16.02:

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Io ho perso diverse piante posizionate in posizione assolata, in quanto il vaso (graniglia!!) drenava troppo e diventava troppo caldo ed ero costretta a bagnare quasi quotidianamente

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In vaso credo che il problema più grande sia il terriccio, in genere torboso, che per essere "funzionale" deve essere costantemente umido, altrimenti secca e disidrata le radici.
L'ideale sarebbe usare terra anche in vaso, possibilmente povera e sassosa, ma diventa un problema reperirla.....

Ho riletto i miei interventi e mi sono fatta una brutta impressione!!!!!!!!!!!!!

Scusatemi se il tono usato è un po' perentorio, ma è che il tema delle piante da secco mi appassiona tanto e, non potendo intervenire in post dove si parla di meravigliose piante a me precluse.....mi sfogo quando trovo qualcosa in cui posso dare il mio contributo!!!
Siate pazienti.....

Ma no che dici?? E' giusto che quando una ha la certezza di quel che dice, lo affermi con sicurezza Se non ne sai tu di queste cose, con il tipo di giardino che hai...
Hai ragione sull'accoppiata rose-lavande, per quanto riguarda la coltivazione. Vi farò sapere cosa combino...