ciao belle gioie!
solo alcune piccole puntualizzazioni_
- debbo chiarire Xy cosa intendo con "
se una persona riesce a lavorare con il proprio cervello e' spesso perche' ha avuto la fortuna di trovarsi in una condizione favorevole". Per me una condizione favorevole vuol dire un ambiente che riesce ad insegnare la disciplina, la capacita' di concentrazione, l'amore per l'approfondimento e per la comprensione delle cose. E la dignita' della persona in tutti i suoi aspetti. Insomma, un ambiente favorevole per me e' un ambiente abbastanza duro che insegna a fare fatica e che ne vale la pena ...
- dici Xy "
Nella mia esperienza sono proprio quelle con il cervello a fare più fatica visto che l'obiettivo da conquistare è più arduo (si risolve in una concorrenza diretta rispetto all'uomo, non in un semplice stimolo delle sue pulsioni più primitive)" scusa, fanno piu' fatica a fare cosa? L'obiettivo non e' la concorrenza diretta con l'uomo. Intendiamoci su quale sia l'obiettivo della vita: per me e' fare in qualcosa di dignitoso e costruttivo che faccia aumentare il progresso (e non parlo di chissa' che attivita': un genitore, un lavoratore di qualsiasi livello, un artista lo puo' fare). Forse intendevi che l'obiettivo per una persona senza cervello e'stimolare le pulsioni piu' primitive? Non credo che questo possa essere comunque un obiettivo produttivo. E nemmeno dignitoso, e nemmeno prudente: tra le pulsioni piu' primitive ci sono anche violenza e distruzione.
Ma forse nel paragrafo precedente dovrei sostituire la parola "obiettivo" con la parole "mezzo" oppure "difficolta'".
Competere o stimolare non possono essere gli obiettivi. Forse in neffetti la competizione e' una
difficolta' nell'ottenimento diciamo di "potere", ma stimolare gli istinti bassi (seppure con difficolta'
) e' invece un
mezzo per raggiungere il potere. GULP!
E qui torniamo ad un discorso vecchio e mi cito da sola:
Quale sarebbe lo scopo di farsi guardare, da un uomo qualsiasi, per il proprio corpo? o eventualmente di farsi "invidiare" (se possibile) da altre donne? Lo scopo deve chiaramente essere quello di raggiungere un certo potere. E dato che un potere del genere e' veramente effimero, e' chiaro che se ci fossero alternative percorribili col cavolo che una donna si meterebbe per scelta in una situazione cosi' scomoda.
PARENTESI (Fare leva sulle pulsioni primitive in effetti puo' essere utile se si vuole strumentalizzare qualcuno. Infatti, in balìa a quelle si puo' anche perdere di vista la realta' obiettiva. Beh, io non trovo carino strumentalizzare nessuno .... nemmeno gli uomini :-)) CHIUSA PARENTESI
- purtroppo sono daccordo con te, Xy, sul fatto che perche' una donna riesca ad emergere deve competere (come tutti devono competere, anche gli uomini tra di loro) ma deve faticare il doppio rispetto ad un uomo, e non perche' non abbia le capacita', ma perche' ha le armi spuntate dato che ha costantemente i bastoni tra le ruote. E lo stereotipo della scema culo-tette e' uno di questi bastoni tra le ruote e non aiuta.
- Il fatto che ci siano alcune donne in posizione di potere non deve meravigliare. Avevamo gia' fatto un po' di strada ripetto ad un secolo o due fa. Non sono certo il 50% di tutte le persone di potere.
[Modificato da draco58 26/09/2009 12:39]