Marea nera

se ne parla sempre di meno, ma intanto il petrolio continua ad uscire

io ci penso ogni giorno, mi sembra una notizia molto più importante di tante altre che ci ammanniscono

qua trovate le dimensioni attuali (aggiornate al primo di luglio), e un contatore con i barili che se ne vanno in mare

www.ifitwasmyhome.com/

certo, se allargate l'immagine al massimo e zoomate su tutto il mondo, la macchiolina è davvero piccola, ma se come centro mettete Genova, vi accorgete che tutta la pianura padana sarebbe coinvolta

anche Google Earth ha una funzione del genere

paulrademacher.com/oilspill/#milano+italy

Sì, è terribile, e sembra proprio che nessuno riesca a farci nulla
A questo punto passa anche la voglia di prendersela con la BP, chi riuscirà mai a risarcire un disastro di questo genere?

quasi tutte le notizie sono meno interessanti di questa

comunque ho sentito che le azioni della BP sono state svalutate del 50% e se le vuole comprare gedda fi ... sara' vero o una bufala?

dovrebbe entrare in azione la grandissima nave che risucchia l'acqua, la divide dal petrolio e la ributta pulita.
Si chiama 'balena' ma per motivi burocratici non ha ancora potuto iniziare ( sempre se funziona )

che le azioni della BP siano scese del 50% è vero, ma ..... chi ci rimette ???

i fondi pensione americani che sicuramente le avevano in portafoglio e di conseguenza anche i pensionati americani.
Non certo i manager demenziali che, prima e dopo, si sono comportati con una leggerezza e superficialità aberrante. Anche se licenziati, sicuramente con gli stipendi che si ritrovavano non soffriranno la fame, come invece i pescatori della Louisiana.

Sulla nave balena, prendetela con le molle perchè non riuscirei più a ritrovare dove l'avevo letto, ma nei disastri simili precedenti a questo, l'intervento umano ha peggiorato la situazione. Lasciata a se stessa, la natura ha risolto il problema meglio e più in fretta. Solo che erano disastri di dimensioni nettamente minori.

Ma fino a quando non riescono a tappare 'sto maledetto buco .......

ma lo vorranne veramente tappare?

sulle intenzioni, io non sono così pessimista, in fondo Obama ci ha messo la faccia su questo disastro

Sulla riuscita ....... sono due mesi e mezzo che ci provano

Credo nella buona fede di Obama anche perchè appunto ci rimette la faccia sua, ma che la compagnia fin dall'inizio abbia fatto il possibile senza prima pensare al recupero del pozzo ho i miei dubbi.
E tali rimangono.

Io penso spesso alla famosa frase "cui prodest?" e la applico sempre. In questo caso, la apparente incapacità di chiudere il buco sott'acqua, da cui fuoriesce il greggio, non potrebbe essere legata ad interessi opposti? cioè non potrebbe esserci qualcuno che sfrutta questa terribile situazione per far precipitare l'immagine di Obama e trarne profitto in termini di "alternativa" politica, credibile ed affidabile?
(Ho visto troppi film?)

Uhm, io penso più alla solita elevata capacità di produrre disastri accoppiata alla totale incapacità di rimediarli, tipica delle compagnie petrolifere...

Comunque forse c'è una buona notizia, pare che l'ultimo "tappo" stia funzionando...incrociate le dita!!!
Nel giro di 48 ore si dovrebbe sapere se il flusso si è fermato davvero oppure no...

Come non detto, per qualche motivo non chiaro il nuovo "tappo" non è stato ancora messo in funzione. Se ho capito bene, è già stato posizionato, ma le valvole che regolano il flusso vanno chiuse gradualmente, per evitare danni...avrebbero dovuto cominciare a farlo ieri, ma l'inizio delle operazioni è stato rimandato.

Valvole chiuse, flusso fermato. EVVIVA!!!

Però non si può ancora cantare vittoria...siamo solo all'inizio

http://news.yahoo.com/s/ap/20100716/ap_on_bi_ge/us_gulf_oil_spill

(è in inglese, ve lo dico subito prima che vi mettiate a brontolare )

ecco appunto, non cantiamo vittoria ............

HOUSTON - Un'altra fuoriuscita di petrolio sarebbe iniziata nell'area del pozzo sul fondo dell'oceano nel golfo del messico che era stato appena tappato: il timore è che la fuga sia dovuta proprio alla cupola di contenimento collocata la scorsa settimana dai tecnici della Bp. Lo hanno detto, con grande allarme, le stesse autorità statunitensi che ora chiedono all'azienda britannica di tenersi pronta alla riapertura del pozzo appena sigillato. In serata il governo ha diffuso una lettera del responsabile statunitense della pulizia, indirizzata a Bob Dudley, capo delle operazioni in loco della Bp, nel quale si fa riferimento a una nuova perdita e ad altre "anomalie" di natura sconosciuta.

La Bp ha installato la scorsa settimana un'enorme campana sull'orifizio da cui fuoriesce greggio nel mare e che, da giovedì, funziona come una specie di tappo. Da giovedì l'azienda sta realizzando anche i test di pressione per verificare se il pozzo sia in buono stato. Allen ha fatto notare che i livelli di pressione sono inferiori al previsto e ha esortato a capire i motivi. Le cause, ha spiegato, potrebbero essere due: o è diminuita la quantità di petrolio nel pozzo o ci sono potenziali fughe dovute a danni nella struttura. Il timore del governo Usa è che il tappo possa spingere il petrolio a defluire da altri punti se la struttura del pozzo è fragile.

dal sito di Repubblica