Ciao,
io sono felicissima invece che non te la sei presa per il mio intervento
Non è questione di essere esperte in sfagnoterapia!!!! tant'è che [EDIT, il sacchetto] l'ho consigliato per tutte e due le soluzioni, con sfagno e con substrato normale! Oltre ad essere intervenuta non sapendo nemmeno che soluzione potesse andare bene, anzi ero convinta per la seconda!
Parliamo di 'sto benedetto sacchetto? andando OT
Il sacchetto non c'entra con la sfagnoterapia è questo che non si è ancora capito!!!! possiamo paragonarlo ad una coltivazione "in vitro" senza avere la sterilizzazione?
Diciamo che è una cosa che aiuta gli appassionati che non hanno serra o umidificatore sofisticati, ma soprattutto
NON hanno temperature giuste per determinati risultati in situazioni particolari.E' di grande aiuto alle persone come me che non vogliono stare appresso alle piante ogni secondo e non sapere che fare.
Per quanto riguarda il sacchetto, come ho già scritto sopra, l'umidità interna si può regolare benissimo immettendo sfagno molto strizzato, meno strizzato. Immettendo meno o più sfagno..ecc..ecc. oppure aumentando la grandezza del sacchetto stesso. Come vedi ce n'è per tutti i gusti!!
E' l'occhio e l'esperienza che questo insegna ed è per questo che all'inizio il tutto va tenuto controllato ed è per questo che molti non riescono ad utilizzarlo inficiando la sfagnoterapia stessa o qualsiasi prova in cui venga usato. Ed ancora è per questo che ho scritto sopra che rimango a disposizione per aiutare Dany nel capire l'umidità giusta nel sacchetto.
Se si forma tanta umidità all'interno è sufficiente aprire e strizzare ulteriormente lo sfagno.
A mio modesto parere non è questione di sacchetto [EDIT, se utilizzandolo va tutto storto] che ripeto, fa da serra e ci aiuta ad avere il caldo che altrimenti non avremmo, oltre ad evitarci di stare ogni 3 x 2 con lo spruzzino in mano e non sapere se è meglio spruzzare o meno.
Tra l'altro, come hai anche riferito tu, non è semplice coltivare in sfagno perchè è difficile sapere quando è l'ora dello spruzzo o meno.
Con il sacchetto invece questo problema non sussiste.
L'utilizzo del sacchetto da parte mia non è stato utilizzato in sfagnoterapia solo sulle phal, ma bensì su tantissime piante invasate in substrato normale e mai, dico mai, ho avuto problemi utilizzandolo, solo all'inizio quando non lo sapevo utilizzare e non avevo occhio.
Per quanto riguarda la circolazione d'aria, anche qui non è questione del tipo di pianta, perchè serve a tutte indistintamente per scongiurare funghi e malattie varie.
Per quanto riguarda questa tua frase
le Cattleye, come le Vanda, hanno bisogno che le radici asciughino fra un'innaffiatura e l'altra e di molta circolazione d'aria.
tutte le piante hanno bisogno che si asciughino tra una innaffiatura e l'altra.
Un conto è l'innaffiatura, un conto è l'umidità, basta pensare alle serre o a quello che riferite sempre in continuazione voi...umidità umidità umidità, tant'è che vengono usati appositi aggeggi per raggiungere umidità elevate o sbaglio? [EDIT, e nonostante UR che ci si trova, le piante vanno comunque innaffiate, giusto?]
ecco, diciamo che il sacchetto è un mezzo che ci aiuta a raggiungere un fine senza tante storie, con una grande differenza:
all'interno del sacchetto si forma un microclima tutto suo dove non c'è bisogno di circolazione d'aria. E' questo che non si è ancora capito!
Tutto quel che ho scritto è supportato da infinite prove, fatte nel corso degli anni, su un'infinità di piante, tra cui piante e orchi vissute nel sacchetto SEMPRE CHIUSO indipendendi, senza nessun mio intervento per parecchi mesi. Alla fine mi sono trovata le piante in perfetta forma.
Ripeto è solo questione di saperci fare, basta imparare e non arrendersi ai primi fallimenti,
ma soprattutto
non dire che il sacchetto non funziona solo perchè non si conosce la sua funzione effettiva, non si è ancora fatta esperienza in merito e non si è riusciti a capire come utilizzarlo
che poi mi arrabbio
E' logico e sottinteso che ognuno può fare e dire quel che vuole e liberissimo di capire quel che vuol capire.... ma per favore la teoria è ben diversa dalla pratica!!
e per ritornare in tema... attenzione che non stiamo parlando di coltivazione, ma bensì di far crescere le radici! che si può benissimo paragonare alla "ripresa vegetativa" ed è questo che conta in questo momento!!! ... provate a pensare quando le piante emettono tendenzialmente le radici, ma soprattutto in che situazione climatica......
le talee, se così si può dire, le trattiamo allo stesso modo della coltivazione della pianta stessa?
Scusate, ma quando parlo di piante non la finisco più! per fortuna che sugli altri argomenti non so ma che dire