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Mezzo lago in retromarcia

Ultimo Aggiornamento: 07/07/2006 15:31
04/07/2006 04:16
 
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E cosi' finalmente abbiamo rotto gli indugi. Complice anche un amico che sarebbe dovuto venire con noi e ci ha paccato all'ultimo momento quando pero' ormai era tutto pronto (se no magari avremmo soprasseduto anche questa volta).

Abbiamo varato la canoa! [SM=x718618]



Il tutto e' iniziato caricandola sulle barre sul tetto della macchina, il che e' stato un avventura nell'avventura. Alla fine eravamo esausti e ci eravamo accapigliati a sangue, in'orgia di fettucce, corde elastiche, test di resistenza e terrore di perderla in autostrada [SM=x718606]

Pero' poi il viaggio e' andato assolutamente lisco, anche se non e' durato abbastanza per riposarci [SM=x718551] Destinazione il lago di Annone


In realta' si tratta di due laghi uniti da uno stretto passaggio. Il varo e' avvenuto nel piu' piccolo dei due, scelto per il parcheggio a 3 metri dall'acqua e per le acque lisce come l'olio.

Data la stanchezza abbiamo rinunciato ai palloni gonfiabili che dovrebbero rendere inaffondabile la canoa in caso di ribaltamento... Inoltre dato il caldo non abbiamo neanche preso i giubbotti salvagente, almeno io l'ho preso ma non l'ho messo.. e dani neanche quello.
Tutto questo ha alimentato la paranoia per il resto della giornata. [SM=x718616]

L'obiettivo era di costeggiare tutta la lunga penisola che divide i due semilaghi e poi passare dall'altra parte. Un percorso complessivo di 3-4 km.

Piuttosto imprudente dato che a parte la nostra abbiamo finora visto una canoa canadese praticamente solo nelle barzellette di Topolino. E che solo io ho una fugace esperienza di kayak totalmente autodidatta e per un percorso piuttosto breve (vedi qui )

Pero', tant'e, in qualche modo ci siamo messi in acqua...

La prima sensazione e' di inequilibrio totale. Il che ci ha spinti immediatamente, per abbassare il baricentro, a sederci per terra, nella canoa, invece che sugli appositi sedili. Se ci bagnamo il popo', amen... basta che non ci ribaltiamo. Non immaginavamo quanto questa scelta avrebbe reso piu' difficile il resto della giornata.

Con la spinta di un remo contro le rocce ci siamo allontanati un po'... e abbiamo incominciato a pagaiare in modo totalmente casuale.

Beh, un po' funzionava. Pero' la canoa aveva la tendenza a non andare dritta, a girarsi. Il che creava grossa fatica. Ovviamente siamo novellini, dobbiamo prenderci la mano, dopo un po' andra' meglio.

E cosi', piano piano, affascinati dal fruscio delle piante acquatiche sotto la chiglia prima e dal silenzio poi, dal panorama, dalla sensazio di liberta'... ci siamo allontanati faticosamente verso il largo.

Qui una scena del paesaggio di fronte ai nostri occhi...


Ecco, forse ci siamo allontanati troppo.... Qui come potete vedere non mi riesce neanche un po' la parte del consumato lupo di mare che scruta l'orizzonte in cerca dei primi segni della terra:


Ad un certo punto prima Dany e poi io abbiamo realizzato che sarebbe stato molto meglio riguadagnare la riva, anche perche' continuavamo ad arrancare in modo penoso, con continue giravolte, esse e testacoda, data l'impossibilita' di fare andare dritta questo caxxo di canoa. E la terra e' lontana....


Dopo inenarrabili sforzi e sofferenze, siamo riusciti a riguadagnare la costa.... ma proprio in corrispondenza di un canneto. Bellissimo, intendiamoci, e strapieni di uccelli acquatici noti e non noti. Abbiamo identificato aironi, gallinelle d'acqua, un martin pescatore, una famigliola di cigni con i cignotti che abbiamo inseguito lungamente invano, stremandoci ulteriormente mentre i palmipedi si facevano beffe di noi. E dal canneto si sentivano arrivare strani versi non meglio identificati....


Continuando a scivolare e giravoltare lungo il canneto siamo arrivati nel punto naturalisticamente piu' bello del viaggio.
Grandi chiazze e grandi distese di piante acquatiche si sono presentate davanti ai nostri occhi.
Ecco, postiamo qualche immagine per condividerle e anche per aiutarci ad identificarle.

Prima di tutto questa piantina, con foglionine galleggianti simili a ortica o menta, che faceva queste incredibili distese:


E poi, nell'eccitazione di Dany che si e' completamente dimenticata il pericolo di ribaltamento, ninfee.... tante ninfee bianche.... Puntiamo la piu' bella ti tutte, con un grande fiore completamente spalancato e ci avviciniamo lentamente, piano piano, per poterla ammirare da vicino. Piano piano. Pianoooooooo! Avete presente il terrore quando vedi succedere il disastro e non riesci a far niente per evitarlo?

La canoa, a causa della guida a dir poco inesperta, continua a muoversi lentamente, lentissimamente ma inesorabilmente.... mentre quel fiore, quello splendido bellissimo fiore ha prima un fremito e poi come al rallentatore inizia ad inabissarsi.... in un fuggi fuggi di insettini volanti che si erano rifugiati al suo interno ad inebriarsi di nettare, piuttosto seccati ...

Quel fiore non l'abbiamo piu' rivisto, nonostante tutti i tentativi di farlo riemergere con il remo. [SM=x718609]

Ecco, comunque, qualche istantanea dei fiori sopravvissuti:


E, piu' avanti, oltre a tante ninfee.... quasi altrettanti di questi:


Ranuncoli d'acqua? Non mi pare. Necessario aiuto per il riconoscimento [SM=x718536]

Riprendiamo il nostro faticoso, spiraleggiante avanzare... ed ecco, che dopo un ultimo promontorio, si presenta davanti ai nostri occhi il passaggio all'altro semi-lago [SM=x718614]

A questo punto Dany incomincia ad opporre resistenza. Ma come??? Proprio ora che siamo arrivati dall'altra parte?? Io insisto per inoltrarmi un po' nell'altra parte di lago..... che in effetti e' decisamente piu' ampia e soprattutto piu' mossa. Evidentemente essendo piu' ampio e piu' esposto ai venti si formano delle ondine.... ad occhio di 5 centimetri.... Ma sufficienti per far ondeggiare lievemente la canoa, per far irrigidire ulteriormente Daniela e per farle piantare le unghie nella mia schiena fino alle vertebre.... [SM=x718547]

Tutti i miei tentativi di spiegazione sulla stabilita' secondaria di un corpo galleggiante sono stati del tutto inutili.

Abbiamo dovuto girarci su noi stessi, per una volta apposta, e riguadagnare il passaggio tra i laghi. Eccolo, sulla via del ritorno (le foto dell'andata Dany in preda al terrore le ha fatte tutte storte):


Ecco, come spesso succede, la via del ritorno sembra piu' lunga di quella dell'andata. Non abbiamo imparato a far andare dritta la canoa, anzi, ora che siamo stanchi va sempre peggio. Se dovessimo fare un balletto, con sottofondo di musica classica, potrebbe anche andare bene. Ma per ritornare a casa, al nostro approdo, con il minimo sforzo, non va proprio bene.

La disperazione di impadronisce di noi. Cioe', sappiamo che in un modo o nell'altro torneremo indietro... ma incedere in questo modo e' veramente una via crucis. Si riescono a dare 4-5 pagaiate e quando finalmente la canoa ha preso velocita' incomincia inesorabilmente a girare su se stessa, facendo testacoda e sciupando tutto quell'abbrivio faticosamente guadagnato per andare in direzioni irrimediabilmente sbagliate, se non per tornare indietro.

E' anche troppo matematica nel girarsi appena prende velocita'.

Perche' lo fa.

Perche'.

Ed ecco che un orribile pensiero si fa strada nella mia mente.

Con la scarsa lucidita' rimastami, mi guardo un po' intorno, osservo la forma della canoa, delle scritte e dalle marca su di essa e la posizione dei sedili.

Ed e' cosi' che realizzo qual'e' l'orribile verita'.

CI SIAMO SEDUTI ALLA ROVESCIA!!!!!! [SM=x718547] [SM=x718564] [SM=x718609] [SM=x718591]

ABBIAMO PAGAIATO PER TRE KILOMETRI IN RETROMARCIA!!!!!

Con la canoa che come un dardo lanciato alla rovescia tende a raddrizzasi automaticamente, grazie alla forma appositamente studiata allo scopo dal sagace progttista... e passata del tutto inosservata ai molto meno sagaci utenti occasionali dell'attrezzo!!

Raga, di modi cretini per farsi del male ce ne sono tanti, ma questo ne batte parecchi.....

Ora mi restava solo una cosa da fare.

Convincere Dany a girarsi, rannicchiandosi e girando sul posto sfidando il ribaltamento.

Cosa prontamente fatta (continuo ad essere convinto che sia facile farla oscillare, ma hai voglia prima che si ribalti).

E poi mi sono seduto sul sedile, nella posizione appositamente studiata allo scopo dal progettista.

E da solo ho iniziato a pagaiare.

Ed e' stato un sogno. La canoa prendeva velocita', andava dritta, e con il minimo sforzo scivolava silenziosamente nell'acqua liscia. Bastava dare una pagaiata ogni tanto, e lei andava, tranqulla, l'abbrivio era sufficiente per farla procedere per decine di metri.

Ah, l'esperienza! [SM=x718599]

Il nostro approdo si avvicinava velocemente, a questo punto.

Un unico ostacolo si frapponeva tra noi e la casa.

Il nostro approdo era presidiato da un occupante che non aveva nessuna intenzione di liberarlo.

Continuava a pulirsi le penne, a fare strani escrementi verdi e a guardarci infastidito.

Eccolo:


Ci siamo avvicinati ulteriormente, ha capito che eravamo i piu' forti e si e' fatto da parte.

Altri 20 minuti o anche meno per ricaricare e legare la canoa, e poi una volta arrivati a casa per scioglierla e riporla in box. Anche queste operazioni con l'esperienza diventano molto piu' veloci.

Due megadoccie e poi cena e il meritato riposo.

Oggi, i postumi della giornata, oltre ai bei posti esplorati sono non tanto il mal di braccia che ci saremmo aspettati quanto un forte mal di schiena.

Ma la prossima volta saremo piu' allenati ed andra meglio.

Ed andremo dritti [SM=x718536]

04/07/2006 22:51
 
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penso che dopo quella degli scarponi da sci indossati alla rovescia (il destro sul piede sinistro per intenderci!!) , questa sia la più bella che ho sentito da molto tempo a questa parte!!!!
Sbagliando s'impara!!! complimenti.

Io in compenso non trovo scritte da nessuna parte le password per accedere al router wireless (e nemmeno quella dell'amministratore del router che sono io.... [SM=x718548] [SM=x718548] [SM=x718548] [SM=x718548] )
come se non lo sapessi che le password vanno scritte su supporto cartaceo!!!
Per cui è tre sere che non riesco ad usare il portatile sgrunt.
05/07/2006 00:04
 
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Cerca in rete il modello del router nei newsgroups..... Di solito c'e' una password di default o un modo per resettarlo e ripristinarla (pero' a quel punto se e' un reset generale non vorrei fosse da rifare la configurazione il che e' un lavoro palloso assai... penso dipenda dal router).

Nessuno ha un idea su specie e varieta' delle pianticelle acquatiche che abbiamo incontrato? Che tipo di ninfea? E quella specie di ranuncolo d'acqua? E quelle foglioine affioranti che fanno quelle particolarissime praterie verdi sul lago? [SM=x718569]
05/07/2006 00:09
 
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troppo forti [SM=x718540]
05/07/2006 09:15
 
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grazie, so come resettarlo, gia' fatto un'altra volta. solo che non ne avevo voglia.

bellissimo il racconto e le foto. per le piantine non so proprio come aiutarvi [SM=x718538]
pero' mi immagino Daniela in preda al terrore. [SM=x718548]
05/07/2006 13:32
 
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il fiore giallo potrebbe essere di Nuphar lutea, la ninfea della Cina.
Delle foglioline tipo menta invece non distinguo bene le foglie, potrebbe essere la castagna d'acqua cioè Trapa natans?
Ciao
05/07/2006 15:08
 
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Brava Tra [SM=x718536] è proprio lei, Trapa natans, la castagna d'acqua.
Se volete qui insegnano qualche ricetta: se le volete provare la prossima volta possiamo pescarne qualche chilo... [SM=x718548] [SM=x718616] [SM=x718557]

"ALIMENTAZIONE - Parti usate
Si consumano i semi bianchi e farinosi, dolci e dal sapore di nocciola. In passato venivano raccolti, essiccati e conservati come sostentamento invernale al posto dei cereali ben più pregiati. Praticamente occupavano il posto e la funzione che avevano le castagne in montagna. D’altra parte il nome volgare di castagna d’acqua sta proprio a significare il ruolo primario di questo frutto nell’alimentazione delle popolazioni lacustri nei tempi di magra."

E hai azzeccato anche il fiore giallo, Nuphar lutea [SM=x718544]

[Modificato da xypod 05/07/2006 15.12]

05/07/2006 15:22
 
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e allora siccome ne ho ben due piante due nella vasca dei pesci, aspetto con ansia ste castagne, così posso invitare numerosi amici a cena! [SM=x718614]
05/07/2006 23:15
 
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Ma in che stagione vengono, le castagne d'acqua?

Cosi' possiamo organizzare un'altra spedizione al lago per procedere alla pesca [SM=x718536]

Che attrezzo si potrebbe usare per agevolare la raccolta evitando il ribaltamento?

Non sara' troppo inquinato, vero?
06/07/2006 08:01
 
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ma a chi lo stai chiedendo? non sei tu l'Abbagnale della situazione? [SM=x718618]
06/07/2006 11:07
 
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Traudiiiiiiiiiii, io voglio vedere le foto delle tue vascheeeeeeeeeeeeeeeee [SM=x718557] [SM=x718558]
06/07/2006 21:52
 
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le mie vasche? cioè quella dei pesci e quella idromassaggio?

UNA ne ho e pure piccola. E' in muratura con bordo di mattoni, dentro ci sono tre ninfee, alcune galeggianti, un papiro striminzo, 10 pesci rossi e delle gambuse.
Vuoi ancora foto? se si faccio [SM=x718621]
07/07/2006 15:31
 
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Certo che sì [SM=x718563]
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