14/02/2007 17:31 |
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| | Post: 2.661 | Registrato il: 11/10/2004
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Anche l'aiola nuova, quella centrale sebbene fosse al sole e con crosta più duretta, rispetto al sotto vasca, anche in questa stò avendo buoni se non ottimi risultati, a parte Mme Isaac Pereire, ma vediamo cosa fà quest'anno.
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15/02/2007 09:24 |
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| | Post: 1.136 | Registrato il: 19/01/2007
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Ho trovato notizie che riferiscono di una particolare sensibilità ( delle rose ) alle rosacee in generale, quindi oltre alle rose stesse alle mele, albicocche, pere, pesche, biancospini ecc.
Oltre alla ristretta disponibilità di sostanze nutritive in tali terreni si possono sviluppare delle malattie dai resti radicali con effetti molto dannosi.
"Anche la semplice vicinanza di simili piante, in condizioni particolari, può avere effetti negativi se il loro apparato radicale entra in competizione con quello delle rose.
E,( udite udite ), il contatto con radici di aghifoglie può avere influenza positiva sull'accrescimento"
Io ho sperimentato le due soluzioni che di solito vengono suggerite, cioè o l'attesa di un paio di anni prima di piantare una rosa là dove ce n'era un'altra, o la sostituzione del terreno par circa 40 cm.
Vi saprò dire più avanti quale sarà il risultato più soddisfacente. |
15/02/2007 11:14 |
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| | Post: 2.661 | Registrato il: 11/10/2004
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E quindi, ora potrei giustifica la morte improvvisa della talea regalatami da Traudi, purezza o Banksiae alba, impiantata vicina ad un pesco!
Ora, non mi resta che sperare che anche la Chapeau de Napoleon non subisca la stessa sorte. |
15/02/2007 14:08 |
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| | Post: 2.661 | Registrato il: 11/10/2004
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C'è qualcosa che non mi torna; mi guardavo intorno poco fà e velocemente mi rendevo conto di quante sono le piante appartenenti alla famiglia delle rosacee.
O il depauperamento del terreno riguarda solo le rose, in sè, come tipologia di rosacee, oppure la natura ha commesso un errore banale, nel creare una famiglia così vasta.
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