Giardinetto di villetta a schiera

DESCRIZIONE DELLE PIANTE NEL 1998

Certo, dovrei descrivere meglio le piante presenti nel giardino all'inizio .....
Forse e' meglio che proceda con ordine: partiamo da destra, vicino al portico.

Ci metto anche link ad altri post.


I KIWI

Per cercare di schermare la vista dei vicini, mi era venuta l'idea di mettere i kiwi, che sono anche buoni da mangiare. Per avere i frutti ci vogliono entrambe le piante maschile e femminile, infatti queste piante fanno fiori di un solo tipo (o maschile o femminile). Benissimo, le piante sono cresciute, hanno fiorito, hanno fatto i frutti .... pero' in collina fa un po' troppo freddo perche' abbiano il tempo di maturare. Mannaggia! In piu', sono piante molto aggressive e crescono alla velocita' della luce. E puzzano . Sono piu' di dieci anni che le taglio piu' in basso del terreno, ed ogni anno me le ritrovo: dovro' scavare per convincerle a desistere?


GLI IRIS BIANCHI

Eh si', ho una decisa predilezione per i fiori bianchi. Questi iris mi piacciono molto. Unico problema: riescono sempre ad essere in boccio nel momento del massimo di piovosita' primaverile, cosi' molti anni non riesco a godermi la fioritura come si deve. Io non faccio quelle belle operazioni di "estrai il bulbo, rimetti il bulbo" .... sara' quello?


UN ALLORO CHE NON PROFUMA TANTO

Tipico di chi sta impiantando un giardino: riceve regali vegetali. Non mi ricordo da dove e' arrivato questo. Carino, inizialmente riempiva un buco. Nel tempo e' cresciuto moltisssssimo. Forse lo metterei tra gli "errori di gioventu'". Dovremo riparlarne.


LA LAGESTROEMIA

Questo e' stato un acquisto meditato. Piaceva molto a qualcun altro della famiglia per i suoi fiori rosa e a me per le foglie rosse in autunno. Inizialmente veniva potato drasticamente tutti gli inverni.


LA PICEA GLAUCA

Che meraviglia, ci piaceva molto per fare contrasto di colore. Era piccolissima: al vivaio l'avevano descritta come pianta a crescita lentisssssima, praticamente immobile. Era anche "cimata", e percio' decisamente globosa. Dopo due o tre stagioni una branca laterale ha preso il posto della punta e la pianta ha cominciato a crescere allegramente. Certo si e' adattata al poco spazio. Anche di questa dovremo riparlare.


ALLORO PROFUMATISSIMO

Anche questo e' un regalo: un'amica mi ha portato delle piantine di 20 - 30 cm (cuccioline), credo nate da seme, di un certo suo alloro di Rapallo, profumatissimo. Ed e' vero!!! meraviglioso. Ne abbiamo messe due o tre dietro la picea, a fare da sfondo. Nel tempo ho cercato di ridurli ai minimi termini (dato che la picea si era messa a crescere!!!). Quelli imperterriti .... ora sono bellissimi.


ACERO GIAPPONESE

Acquisto "consapevole" anche questo. Verde chiaro e forma contrastante con quella della picea. Vorrebbe crescere tanto e lo debbo potare.


LA BETULLA (vedi in generale e cosa mettere sotto la pianta)

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Io cercavo qualcosa che crescesse poco, data la esiguita' dello spazio nel giardino, e nello stesso tempo non volevo che l'ombra fosse assoluta (infatti un po' di sole ci vuole per le fioriture, e un po' di aria per respirare nella calura!!!) Avevo trovato una betulla purpurea (non pendula) e pensavo che, come di solito questi "mutanti" poco efficienti, avrebbe avuto una crescita contenuta. Inoltre, avevo appena preparato il terreno per il giardino, tutto di riporto calancoso, una vera ciofeca. Per quanto ammendato a dovere, non pensavo mai che sto albero avrebbe avuto un gran terreno da sfruttare. Poi mi piaceva un sacco il rosso delle foglie, da fare da sfondo e da contrasto con i diversi verdi delle foglie delle altre piante.

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La pianta mi ha dato grandi soddisfazioni: ombra leggera che mitigava il troppo caldo, foglie caduche che ridavano pieno sole durante l'inverno ... etc etc. Si e' affrancata molto bene e dopo un certo numero di anni ha cominciato a crescere veramente bene: sanissima! Non ho fatto mai delle vere potature, al limite un poco in basso, per alzare un po' da terra i primi palchi.

Nota dolente: era quasi al confine con un vicino molto simpatico, che l'amava e l'apprezzava anche lui (l'avevo consultato prima di piantarla). Purtroppo, dopo una dozzina di anni il vicino ha venduto casa e il nuovo non era altrettanto gardinicolo: ha cominciato a tagliare i rami che arrivavano da lui e indovinate la pianta che ha fatto? come da manuale, ha incominciato a crescere come una matta nella direzione dei tagli fatti da lui, mentre dalla mia parte era perfettamente equilibrata. Insomma: e' finita che si e' spazientito e me l'ha fatta abbattere
A questo punto ho imparato che in citta' come Bologna e' vietato abbattere alberi con diametro superiore ai 20 cm, nei comuni della collina sono protetti solo gli alberi sopra i 50 cm (o 40, non mi ricordo). La betulla di 15 anni aveva il tronco di poco piu' di 20 cm. A quel punto sara' stata alta sui 4-5 metri, ma molto leggera.

Non so se vi e' mai capitata una cosa cosi' brutta: scegliere una pianta, allevarla con entusiasmo per 15 anni e doverla abbattere per la stupidita' umana (il problema era che la pianta faceva ombra e lasciava cadere foglie!!) per giunta a suo dire era evidentemente ammalata, con quelle foglie rosse!!

Se ci ripenso mi torna ancora il magone.

Comunque, scusate lo sfogo, io ne sono veramente ancora innamorata.

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I DUE OLIVASTRI

Ma saranno olivastri? vengono da una specie di vivaio forestale, come tre "fondi di serra" (piante rimaste perche' debolucce, dopo che le altre dello stesso tipo sono state usate per altri scopi). Dovevano essere olivi selvatici frutto di una raccolta in centro Italia? Mah, certo e' che crescevano proprio poco poco. Uno dei tre era cosi' piccolo e "inchiodato" che ho deciso di convertirlo in bonsai, e cosi' e' vissuto per diversi anni.


LA FORSIZIA SUSPENSA

Ho scoperto solo oggi che si chiama suspensa. Io per me l'ho sempre chiamata piangente. L'abbiamo ereditata dalla zia Lina .... vabbe' non sapete chi sia . Qui il problema e' la potatura, comunque ha una fioritura meravigliosa, con fiori di un giallo piu' caldo delle altre forsizie.


IL GLICINE BIANCO

Era una vita che sognavo di avere un giardino per allevare un glicine. Quando l'ho trovato bianco ...... credevo di sognare Avete visto le foto????


CRATAEGUS

Doveva essere solo una siepe, il meno profonda possibile, per mascherare i vicini. Infatti, il problema principale delle villette a schiera e' la presenza dei vicini, che sono veramente troppo vicini e non hanno quelle naturali, tradizionali e consolidate barriere di privacy tipiche dei tanto vituperati condomini. Lato negativo di queste piante: vanno potate tantissimo e hanno un sacco di spine, per cui tutte le volte che le potavo .... cheddolori!!!



IL PRATO (vedi)

Beh, era un comunissimo prato, credo abbastanza ben impiantato, ben concimato .... Io speravo che resistesse a lungo. Nel giro di due o tre anni invece l'erbetta si e' fatta soppiantare da alcune erbacce: io credo che ci fosse inizialmente un bell'attacco di gramigna. Tutte le volte che la terra era abbastanza morbida cercavo di togliere la malefica, tirando tutta la catena senza romperla. In piu' pero' ormai c'erano anche le margheritine, i piscialetto (dente di leone o tarassacum ... ma a me piace chiamarla come la chiamava mia nonna, forse conscia delle sue proprieta' diuretiche), altri fiorelli scappati dalle aiuole, sono arrivare le primule e le violette dai boschetti vicini .... insomma, ci siamo fatti tutti intenerire da questi ospiti. Quando ho proposto una drastica opera di risanamento (un inverno di cicli di lavorazioni e diserbo fino a sfinire le stupide erbacce) ho avuto contro tutta la famiglia.

E' stato cosi' che abbiamo deciso per il "prato naturale".
Richiede moooooolta meno manutenzione!!!