Intanto vi faccio vedere subito il libro che volevo consigliarvi (ahimè, è in inglese e non credo sia stato ancora tradotto in italiano): lo trovate
qui.
E' un ottimo testo, forse un po' vecchiotto (ma è stato rivisto più volte) che analizza le piante più comunemente usate in erboristeria da un punto di vista medico e farmaceutico, in base agli studi che sono stati fatti sui loro effetti e sull'analisi dei loro componenti. L'ho trovato utilissimo, è semplice, ben documentato ed anche molto "equo", nel senso che ammette che alcune piante abbiano degli effetti ben riconosciuti e verificabili anche se nessuno è ancora riuscito a capire il motivo chimico-farmacologico per cui questo avviene (un esempio di questo tipo mi pare sia l'arnica).
Sull'olio di
Melaleuca alternifolia, o "Tea Tree Oil" (sul libro ho scoperto anche perché si chiama così...i marinai del capitano Cook, quando arrivarono in Australia, ne usarono le foglie per prepararsi il tè!) dice:
Gli aborigeni usavano già da lungo tempo le foglie della Melaleuca alternifolia
come antisettico locale. I coloni iniziarono a utilizzare gradualmente sia le foglie che l'olio volatile da esse ottenuto, per curare tagli, abrasioni, scottature, punture d'insetto, il piede d'atleta e altre simili affezioni. L'olio diventò ben presto un rimedio casalingo assai popolare, e da allora si è diffuso in tutto il mondo.
Le foglie del Tea Tree contengono il 2% circa di un olio volatile di odore forte ma piacevole, che viene estratto per distillazione. Circa un terzo dell'olio è costituito da vari idrocarburi terpenici, il resto da terpeni ossigenati, in particolare il terpinen-4-olo, che può arrivare a costiuire il 60% del totale.
L'olio di Melaleuca
possiede spiccate proprietà germicide, dovute soprattutto all'azione del terpinen-4-olo. E' importante verificare che il prodotto commerciale sia derivato dalla M. alternifolia
e non da altre specie di Melaleuca, alcune delle quali contengono alte concentrazioni di cineolo, che, oltre ad essere irritante per la pelle, riduce anche gli effetti benefici del terpinen-4-olo.
Studi recenti in vitro
hanno confermato l'azione dell'olio contro ceppi di Staphylococcus aureus
resistenti alla meticillina.
Alcuni ricercatori australiani hanno confermato che anche altri componenti dell'olio di Melaleuca
contribuiscono alla sua azione antimicrobica.
Non ci sono molti studi clinici moderni sugli effetti dell'olio, ma alcuni di essi indicano il suo possibile valore nel trattamento di varie infezioni cutanee e vaginali. E' stata effettuata una prova su 124 pazienti che indica una sua efficacia nel trattamento dell'acne vulgaris. Un'altra prova controllata, eseguita su 117 pazienti, ha riscontrato la sua efficacia nella cura dell'onicomicosi delle dita dei piedi (quali che ne fossero le cause, lieviti, muffe, infezioni, ecc.).
L'olio viene anche usato nella formulazione di shampoo antipulci per gli animali domestici.
In alcuni individui più sensibili l'olio di Melaleuca
può dare irritazioni, ma il suo uso topico non senbra presentare, in generale, nessun rischio di tossicità.
Segue bibliografia, che vi risparmio, e che nell'edizione che abbiamo noi arriva solo fino al 1994 (quindi non è aggiornatissima).
Per la mia esperienza personale e familiare posso dirvi che l'olio di Melaleuca è realmente efficace contro le punture d'insetti (soprattutto come sollievo per il prurito), contro l'acne e contro il piede d'atleta (devo dire che, in quest'ultimo caso, è stato anche più efficace dei rimedi che mi aveva prescritto il dermatologo!).
L'olio puro costa abbastanza (sugli 8 euri la boccettina) ma vale la pena di spendere. Gli esperti di famiglia (mia madre e mia sorella) mi dicono che la marca migliore è la Thursday Plantation, che si riconosce dal disegno dell'alberello.
Bacions
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