I pesci rossi che comunemente arrivano nelle nostre case vi giungono in genere in due occasioni: un regalo fatto in buona fede da parte di parenti/amici a noi o ai nostri figli oppure il classico "premio" dei giochi del luna park.
E adesso, ci si chiede: "Che faccio?"
Ecco, ho deciso di scrivere due righe qui proprio per rispondere a questa classica domanda, perché conoscere un pochino meglio il nostro ospite può darci un'idea corretta delle sue esigenze e ci permette di prendere le nostre decisioni a seconda di cosa siamo disposti a fare per il suo benessere.
Un paio di dati in sintesi di cui tenere conto
Il pesce rosso o carassius auratus può vivere, se tenuto nelle corrette condizioni,
dai 15 ai 20 anni, a seconda della varietà: abbiamo dunque davanti a noi una luuunga convivenza!
Cresce molto e molto velocemente se ha lo spazio per farlo, arrivando tranquillamente
ai 15-25 cm di lunghezza. I miei in un anno sono quasi arrivati a questa misura
E' un ciprinide che ha bisogno di spazio: quanto, dipende dalla razza, ma si tratta comunque di un buon numero di litri d'acqua,
dai 50 in su per animali molto giovani (considerate che in un forum serio di acquariofili si consigliano 100 litri per 2 esemplari). Parlando di razze simili nella forma al classico pesce rosso (sarassa, comet, shubunkin), va considerato che il suo ambiente naturale è il laghetto, dove può vivere benissimo durante gli inverni più rigidi, gelo compreso, se dispone di un minimo di profondità d'acqua.
Discorso a parte meritano le
razze ("testa di leone", "cappuccetto rosso", "celestial", "ranchu", "black moore", "bubble eyes", "chicco di riso", ecc.) di oranda/orifiamma che invece vivono bene in acquari dai 50 litri in su.
Da quello che vi dico immaginate cosa significa per un animale simile essere costretto a vivere in una boccia di 2 o 3 litri: il pesce, per sopravvivere, sarà costretto a comprimere la propria crescita al minimo adottando forme di nanismo che accorceranno di parecchio gli anni della sua vita
E' un pesce
molto vorace, che non ha la misura della pappa
che riesce a ingurgitare: più gliene date e più ne vuole, con un forte rischio per la sua stessa salute; una scorretta alimentazione è la prima causa di morte
Inoltre, per essere allevato bene, dovrebbe godere di un'alimentazione varia che comprende verdure cotte e altro.
E' un pesce che
sporca molto, perché mangia molto, quindi l'acqua dove viene allevato si inquina molto velocemente e necessita di cambi continui (che, se mal fatti, possono provocare sbalzi di temperatura che indeboliscono il pesce e facilitano l'insorgere di malattie); per evitarli occorre usare un filtro apposito e quindi, in fin dei conti,
un vero acquario.
E' un
pesce di branco, che ha bisogno del contatto fisico con i suoi simili per stare bene: soffre molto se allevato in solitudine.
E' un animale incredibile quanto a
robustezza e capacità di adattamento e le sue origini affondano in epoche lontanissime e illustri, in Cina, dove era venerato come animale sacro che solo l'imperatore poteva allevare nel suo lago reale. Lì erano custoditi esemplari dalla splendida livrea
che catturarano l'attenzione dei nobili a corte, che cominciarono ad ospitarli dentro e fuori dalle loro lussuose dimore. Tempo più tardi furono i giapponesi che ne fecero un'attenta selezione (poi seguiti da americani ed infine europei) che ha portato alle numerose varietà che conosciamo oggi e che si possono trovare nei comuni negozi di acquari.
Le nuove varietà di pesce rosso orifiamma o oranda, come spesso li si chiama, sono animali molto differenti dalla "carpa dorata" del lago reale, con esigenze ben diverse dal pesce antico e nobile da cui derivano. Le nuove forme che i corpi hanno assunto, più arrotondate e corte, con pinne lunghe e fluenti o piccole e tozze, occhi sporgenti o escrescenze carnose, hanno reso questi pesci molto più delicati dei loro antenati; perdendo la forma idrodinamica, queste varietà sono diventate goffe nel nuoto, hanno perso agilità e velocità, hanno bisogno di temperature casalinghe (intorno ai 20 gradi) e non sopportano concorrenza alimentare di pesci più scattanti. Sono inoltre molto più soggetti a malattie (infiammazione della vescica natatoria a causa di troppo cibo, soprattutto, e sbalzi di temperatura repentini) e vogliono vasche con poco arredo, in modo da facilitare il loro movimento. In cambio di questo pesante scotto, si riproducono molto più facilmente in acquario rispetto ai loro cugini meno selezionati.
Una cosa però non è mai cambiata nel pesce rosso:
il suo fantastico, dolcissimo carattere, che spesso giunge ad essere addirittura domestico, fino a cercare ed a riconoscere il padrone. Non ci sono problemi di convivenza tra femmine e maschi, tra giovani e adulti: docili, anche quando hanno questioni tra di loro, non si va al di là di qualche buffetto di stizza che non provoca mai alcun danno serio. In una stanza non c'è nulla di più allegro di un acquario con due pesci rossi che nuotano vivaci con quell'eterna domanda negli occhi: "
Ma a che ora si mangia??"
[Modificato da xypod 09/03/2009 21:32]
Xy, Prov. MI