Raga, ho trovato
qualche altra info interessante sul metodo di Nino Sanremo e ve ne riporto uno stralcio che parla precisamente di che tipo di talea ultilizzano, cioè quella
di punta:
"Vi sono tanti modi di riprodurre da talea. Noi abbiamo scelto il metodo della talea apicale raccolta su giovani e vigorose piante madri che vengono selezionate ogni anno da marzo a giugno, coltivate nelle migliori condizioni e utilizzate per la produzione di talee solo da gennaio a ottobre del secondo anno di vita.
Perché “Talea Apicale”?
Innanzitutto perché l’utilizzo di sole talee apicali costituisce un’ulteriore garanzia di sanità.
La raccolta viene effettuata una volta a settimana quando non ha più di sette giorni di vita e la sua lunghezza non è superiore ai 7 cm. A quello stadio le punte delle gemme non hanno riserve nè tare ereditarie o patologie ma solo tanta voglia di crescere sulle proprie radici. Inoltre la crescita di un rosaio riprodotto da talea di punta è vigorosa, armoniosa e generalmente dotata di molti rami omogenei.
Le varietà da noi selezionate per questo tipo di riproduzione si adattano molto bene a condizioni difficili per:
PH del terreno;
struttura fisica del terreno;
temperature limite (da - 30° a + 40°);
sostituzione di vecchi precedenti roseti.
Le varietà riprodotte su porta innesto non sempre si adattano altrettanto bene alle stesse condizioni difficili. Questo metodo, infatti, dovrebbe essere scelto in modo specifico, sia in funzione delle varietà da riprodurre, sia delle condizioni del terreno e del clima. Naturalmente la scelta del porta innesto non riesce in molti casi a soddisfare entrambe le esigenze. Spesso la scelta è determinata esclusivamente dalla sua capacità di accogliere e far attecchire la varietà prescelta e da riprodurre. Raramente o mai si tiene conto delle esigenze relative al terreno di impianto."