13/01/2008 14:28 |
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| | Post: 11.905 | Registrato il: 22/04/2003
| Città: MILANO | Età: 52 | Sesso: Femminile | | OFFLINE |
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Beh, si sa che sono amiche: nei tropici dove vive una vive anche l'altra. Amano gli stessi ambienti: forte umidità, luce filtrata, calore. E molte volte ho visto foto di orchidee nelle serre di Taiwan et similia in vasi da cui spuntavano piccole fronde di felciotte felici.
Mi ha "scatenato" questa idea la cattleya che ho preso da Pozzi: dal bark del suo vaso sono spuntate due foglioline. Mi era già capitato con una phal ma poi la piccola foglia era morta e non ci avevo più pensato.
Ma adesso. Mhmm. Riflettendo: è un segnalatore naturale, la felce. Evidenzia subito se si disidrata il substrato in modo tale da compromettere la sua sopravvivenza: chi coltiva felci lo sa, le foglie mostrano immediatamente la carenza, abbassandosi o seccando addirittura. E dunque, usiamola questa sua capacità, un pò come si fa con i filari di vite alla cui testa si mette una rosa che sarà la prima a segnalare l'infezione da mal bianco... E chissà, la felciotta potrebbe anche essere in grado di succhiare l'eccesso di umidità se occorre...
Inoltre la coltivazione delle orchidee tempo fa si faceva appunto su un substrato di radici di felce, l'osmunda, prima che subentrasse il divieto di usarla per non farla estinguere in natura.
Quindi quindi
La mia mente diabolica sta pensando che alleverà con cura questa felce dentro la cattleya e staremo a vedere che succede
Vi piace l'esperimento? [Modificato da xypod 13/01/2008 14:56]
Xy, Prov. MI |
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13/01/2008 15:31 |
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| | Post: 4.559 | Registrato il: 28/04/2007
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13/01/2008 16:18 |
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| | Post: 11.905 | Registrato il: 22/04/2003
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13/01/2008 17:08 |
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| | Post: 847 | Registrato il: 28/05/2003
| Città: BIASSONO | Età: 116 | Sesso: Femminile | | OFFLINE |
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Ottima idea Xy quella di usare le felci come "segnalatore" - nell'orchidario tengo una felce di Boston (scusa non ricordo il nome latino) proprio per monitorare l'umidità. Avrei qualche dubbio sul fatto di mantenere orchidea e felce nello stesso vaso, visto che la felce non è epifita: non è che quel substrato è degradato?
"la bellezza è negli occhi di chi guarda" |
13/01/2008 17:35 |
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| | Post: 11.905 | Registrato il: 22/04/2003
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Sì, può anche essere ma non sono pienamente convinta che il substrato degradato sia così problematico: in realtà noi ci preoccupiamo di questo per l'aria tra le radici ma non so se la questione sia poi così vitale, mah, vedremo!
Xy, Prov. MI |
13/01/2008 17:51 |
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| | Post: 334 | Registrato il: 22/09/2002
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interessante, interessante.... facci sapere!
Maria, Roma
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14/01/2008 08:51 |
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| | Post: 6.304 | Registrato il: 26/06/2007
| Città: SANT'ANGELO LODIGIANO | Età: 49 | Sesso: Femminile | | OFFLINE |
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Anche secondo me è una buona idea: anche se la felce si offenderà certo prima dell'orchidea per mancanza d'acqua. Non credo sia sintomo necessariamente di substrato degradato: a me era nato un capelvenere da corteccia quasi nuova tempo fa.
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17/06/2008 18:42 |
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| | Post: 11.905 | Registrato il: 22/04/2003
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Vi aggiorno, la felciotta è lentissima ma... cresce!
Xy, Prov. MI |
23/10/2008 11:52 |
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| | Post: 9 | Registrato il: 26/09/2008
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Ci avevo pensato anche io, e vorrei provarci, come faccio a far nascere una felciotta nel vaso? Ho una bella felce di quelle che sembrano arricciate, non ricordo il nome...come la propago nelle orchi??? Non mi va di dividerla...farà quella specie di spore??? |
23/10/2008 12:06 |
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| | Post: 11.905 | Registrato il: 22/04/2003
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Io tenterei con le spore, visto l'alta umidità che possono trovare.
Penso che queste che mi sono nate siano arrivate così. Strofinerei le foglie sulla superficie umida del substrato e starei a vedere. Poi se non viene fuori nulla, fai sempre in tempo a dividere un rizomino di una di quelle che hai già...
Xy, Prov. MI |
24/10/2008 20:54 |
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| | Post: 9 | Registrato il: 26/09/2008
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Ma le spore sono quelle palline maroni che si vedono su alcune felci? ma la mia non ne ha ancora fatte...
Le felci non le ho ancora completamente comprese... |
25/10/2008 11:58 |
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| | Post: 11.905 | Registrato il: 22/04/2003
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In realtà le palline marroni che compaiono sulla pagina inferiore delle foglie sono gli sporangi, piccoli organi che si aprono lasciando cadere le spore se trovano le condizioni adatte. Che io sappia le spore sono invisibili ad occhio nudo, per quello ti consiglio di strofinare le foglie sopra al substrato.
Le felci sono proprio un mondo a parte, questo è sicuro! [Modificato da xypod 25/10/2008 11:59]
Xy, Prov. MI |
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