Sotto alle betulle.

Guardando in giro, per caso ho trovato queste due foto: sono "tappeti" di pachysandra terminalis, in particolare nella seconda foto si specifica la varietà 'Green Carpet'. Se uno non vuole particolari fioriture ma solo un manto sotto all'albero, forse può essere un'idea

La Pachysandra è una delle pochissime piante in grado di resistere e prosperare sotto agli alberi, insieme all'Ophiopogon japonicus (anche nella varietà 'Nana'), e ha il pregio di 'rialzarsi' tranquillamente anche se calpestata, c'è anche variegata, ma è un po' più lenta.
Buona anche la Liriope muscari .... ma si tratta sempre di soluzioni, che, pur belle, ordinate, anche di effetto, forse non sposano al millimetro quello che vorrebbe Anto , senza fare razzismo (sarebbe come rubare in casa del ladro ...); certo hanno il pregio della bassa manutenzione (0), in particolare se si provvede da subito a un sesto di impianto un po' fitto, ma normalmente si usano circa 25 piante/mq

Echino ricordo vagamente una foto bellissima della tua aiuola "sottobetulla"...ma mi piacerebbe proprio rivedere la zona, naturalmente quando avrai tempo e voglia!

la pachysandra terminalis in effetti è interessante, ma ha ragione Elisa, non è tanto il mio genere.

Beh tanto, ho deciso quando allargare le aiuole esistenti...per ora ho solo posizionato due pietre qua e là, tanto per calcolar gli spazi (l'importante è che nel sentiero passi il tosaerba)




in questa foto si vede sulla destra l'attuale aiuola composta da H.quercifolia, H.Arborescens ed altre...certo se riuscissi a farcene stare ancora qualcuna!!!
Poi ho pensato di creare ai piedi delle betulle un movimento di vasi di diverse forme e dimensioni, ma tutti di cotto. Come si vede ho diverse Ortensie pure in vaso, pensavo di sfruttare queste e di aggiungere qualcos'altro (ma ancora non so cosa) che dia un pò di colore.



Pensavo anche di delimitare il tutto con delle pietre simili a quelle delle altre aiuole, e di provare a riseminare l'erba nelle aree al di fuori della zona che andrò a piantumare...il tipo del consorzio stasera mi diceva che potrei provare con un miscuglio particolare adatto a questo tipo di problema (che poi a me non importa avere il prato all'inglese, l'importante è che ci nasca dell'erba, insomma che sia verde).


OT Elisa pure io ho le betulle sul ciglio della proprietà...e non solo le betulle pensa che una volta tutte le case della via avevano praticamente a ridosso delle recinzioni una bella fila di cipressi (tipo siepe )
ora i cipressi non esistono piu', ma gli alberi son stati piantati tutti così "a bretiu" si dice da noi (cioè così come viene)

Anto, ti dò il mio parere secondo quanto vedo dalle foto ed in base a quello che mi ricordo dal raduno di Novembre
Prima foto: dunque pensi di riempire tutta la zona oltre i sassi lasciando solo il sentiero? mmh Ho paura che una volta "piena" questa aiuola, avresti poco respiro nel passaggio, e/o entrare in aiuola a fare manutenzione potrebbe essere un po' difficoltoso, stante la profondità da lì alla cancellata. Poi ovviamente dipende da quanto "fitto" andrai a riempire (magari coi vasi è diverso: si riesce a creare un sentierino..
Seconda foto: qui sono d'accordo a riempire bene, anche se da quel che vedo forse è il punto più difficile, dove non si può scavare
Insomma, in linea di massima penso che nella zona fotografata coi sassi in fila potresti anche lasciare più "aria".. Tu che ne pensi? preferiresti in assoluto restringere il passaggio? magari vuoi creare un effetto "sentiero nel bosco"

Prima di inserire le foto, dovrei specificare che le betulle sono messe ad angolo nord-est: due ad est ed una a nord, per cui le foto ( vista la vicinanza della casa saranno suddivise. Spero comunque di farvi capire e che possano servirvi.

Questa è la visione da est quando il viburno ( non è l'osmanthus....scusate) è in fiore. Il viburno fotografato è quello che prende più sole:



Qui è in fiore il cotoneaster:



Qui invece è luglio:



Qui infine è dicembre 2007 quando ho messo le pistrelle al posto del prato che non cresceva molto bene e tra le piastrelle ci sono piantine di ceratostigma plumbaginoides:



Questo è il lato nord dove si intravvedono anche gli altri viburni ( ottobre 2007)



Qui si vedono anche le azalee, un pò più scostate dalle betulle ( ottobre 2007)



Qui è l'ortensia Jogasaki con il vaso avvolto dall'edera:



Qui infine sono due foto ( piuttosto bruttine) scattate oggi: lato est per far vedere il cotoneaster




Qui si vedono delle piantine di eleagnus ebbingei auto-seminatesi:

Grazie per le belle foto! Interessano anche a me questi accostamenti. Mi piace anche come avete posizionato le piastrelle: messe lato-contro-lato, di piatto, sarebbero state un po' "scontate", mentre così creano un bel disegno a rombi un po' diverso dal solito. Tra le piante dei sottobetulla, quella che preferisco è il cotoneaster basso. L'ortensia in vaso è bagnata da un impianto nascosto dall'edera? sai, per l'estate..

Silviaviola, 30/04/2008 9.24:

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Insomma, in linea di massima penso che nella zona fotografata coi sassi in fila potresti anche lasciare più "aria".. Tu che ne pensi? preferiresti in assoluto restringere il passaggio? magari vuoi creare un effetto "sentiero nel bosco"

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mah non so ho appunto appoggiato i sassi per poterci riflettere
e i li ho appoggiati così, cioè che in quel punto formano una "fila" per potermi ricongiungere all'aiuola di sotto e non troncare in modo netto l'aspetto a semicerchio che vorrei fare assumere all'intera nuova aiuola...ma come dicevo devo pensarci, magari domani provo a lasciare piu' spazio nella parte di sotto (foto n.1).
anche perchè alla fine nella parte del sentiero stretto l'erba c'è...insomma almeno è verde, invece di sopra è un disastro

Grazie Echino per le belle foto, è sempre un piacere vedere gli angoli del tuo giardino domani rifletto anche sull'edera.

Ile, ma anche il carlesii (ma potrebbe anche essere un x carlcephalum da lontanto) è in vaso? non sembra risentirne

Anto, dunque, i tronchi di betulla sono tre (uno è nascosto dalle altre 2) e non sono al centro del semicerchio, ma volutamente un po' fuori asse, per poter inquadrare il tutto la foto sacrifica un po' la prospettiva.
In effetti sono piantate a poca distanza dalla recinzione frontale della proprietà, che è stata ridimensionata in seguito a esproprio per ospitare un eventuale allargamento della strada ... cioè la pista ciclabile (che, non essendo utilizzata come tale, molti credono sia il controviale di casa ), accanto si trova una Magnolia grandiflora, e quondam un Abies e poi ancora una Araucaria (magari fosse tra i quondam anche lei, invece la suocera l'ha solo fatta spostare e si è pure ripresa!!! ) e, visto che non ci si può far mancare niente , un Cedrus deodara 'Pendula' che per ora tengo topiato (così il fatto pendula non si vede), ma che prevedo di eliminare, quindi si dice a bretiu? (ma che significa? ). Non paga di questo sovraffollamento la santa donna, tra le betulle e la Magnolia, ha pure piantato una Magnolia soulangeana (di cui di intuisce il piccolo fusto), che, porella, non è riuscita a crescere granchè e ora è un carinissimo alberello mignon del quale sono molto contenta.

Quando ho deciso di colonizzare anche questa zona, ho anche disegnato un progetto che non trovo più, penso di averlo cancellato .

Non so se mettere molti vasi a ridosso delle radici sia in ultima analisi una buona idea, perché potrebbe soffocare le radici superficiali, ma un paio non dovrebbero dare noia più di tanto ... per le piante che vuoi interrare, un trucco potrebbe essere quello di mettere a dimora esemplari piccoli, che richiedono buche di impianto meno grandi e, quindi, una minor quantità di radici danneggiate dallo scavo (io ho fatto così per le piante vicino alla Magnolia)

Elisa June, 30/04/2008 14.32:

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Ile, ma anche il carlesii (ma potrebbe anche essere un x carlcephalum da lontanto) è in vaso? non sembra risentirne

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Esatto è il Carlesii e tutti e tre sono piantati in piena terra ( assieme ai cotoneaster) quando hanno messo a dimora le betulle.
Devo aggiungere che sia il rododendro, gli anthurium e la clivia ( questi ultimi due ospiti di passaggio nella bella stagione) e soprattutto la jogosaki avevano emesso radici che si erano saldamente conficcate nel terreno.
L'ortensia si era ancorata al terreno ( coperto dall'edera e ricco di humus) già lo scorso anno. Questo le ha impedito ( a mio parere)di soffrire eccessivamente la sete in estate a causa del vaso sottodimensionato.
Quest'anno, al momento del rinvaso,è stata una vera lotta!

Mi scappa una considerazione .....ma prendila sempre con le molle : il tronco delle betulle è forse la cosa più bella che hanno, coprirlo con vasi, fiori, piante, a me dispiacerebbe.

Invece mi piace l'idea di Traudi: il cotoneaster, basso e compatto, creerebbe una macchia verde e riposante che esalterebbe sia il bianco del tronco delle betulle che le fioriture vicine. Farei quindi una grossa macchia intorno alle betulle e sposterei i vasi con le ortensie verso la zona delle quercifolie, a marcare il limite tra quercifolie e cotoneaster. Eviterei essenze effetto sottobosco, il tuo non è proprio il giardino adatto. A me piace come hai disposto le pietre (sempre per il motto: meno prato e più aiuole per tutti!!! ), eventualmente puoi lasciare un piccolo passaggio camuffato dal cotoneaster sul dietro, giusto per mettere i piedi. Poi domani posso sempre cambiare idea!

SEBBY., 12/05/2008 17.18:

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il tronco delle betulle è forse la cosa più bella che hanno, coprirlo con vasi, fiori, piante, a me dispiacerebbe.

Invece mi piace l'idea di Traudi: il cotoneaster, basso e compatto, creerebbe una macchia verde e riposante che esalterebbe sia il bianco del tronco delle betulle che le fioriture vicine.

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eh si, avete ragione tu e Traudi.
Infatti ieri ho avuto il tempo di ragionarci, ho posizionato le pietre, lasciato un piccolo passaggio perchè devo riuscire ad arrivare là dietro contro la ringhiera, dove c'è l'attacco dell'impianto di irrigazione...e ho messo quei famosi vasi, ma non mi piacevano, così li ho sparpagliati piu' su e poi ho fatto un pò di prove.
Metto una foto...




guardate come sta bene (almeno a me piace), il verde scuro dell'edera vicino al barile ecco, così a furia di provare e pensare, sono arrivata alla conclusione che Traudi ha avuto l'idea giusta...tra l'altro il cotoneaster matura le bacche
Vorrei trovarne una varietà che oltre alle bacche, che vorrei rosse, avesse una bella fogliolina lucida e scura.

Sì, mi piace molto di più!

Per i cotoneaster guarda il sito del "solito" Feletig, ne ha diversi bassi e striscianti, io presi l'adpressus (spero si scriva così, non ho tempo di controllare) che ha proprio foglioline piccole e scure, bacche rosse e rimane basso.

non è che ci ho pensato molto, è che nella zona della betulla essendo terraccia e in più zona ripida , al tempo avevo messo il cotoneater.
Ne ho un tipo con le foglie lucide piccolissime, potrebbe essere il repens?
è bello sempre, con le bacche, i fiorellini e anche solo con le foglie.
Se oggi vengo te ne porto un pezzetto a vedere
p.s.:il tempo sta schiarendo

Io adoro il salicifolius repens: affidabilissimo, anche all'ombra completa, fiori e bacche garantite. E durano pure tanto.. E' il tipo a foglia un po' allungata, non piccolissima, ma comunque scura e lucida sì. Le bacche sono portate a grappoletti e sono rosse-rosse scure e persistenti Ah sopporta potature e riduzioni varie senza proferire parola e si moltiplica facilmente per talea, se te ne servissero altri dopo la piantagione..

Anto.., 12/05/2008 22.48:

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tiro su questo post, perchè sono ancora ferma con sta benedetta aiuola.
Dunque, ora a destra, dietro le betulle a fianco delle piante grigie c'è il vuoto assoluto. Prima c'era una dimorfoteca enorme che ha deciso di suicidarsi!
Siccome vorrei metterci qualcosa che copra la ringhiera, tipo siepe...cosa ci potrei mettere?
pensavo, ci starebbero male dei Berberis?

Se prendono un po' di sole mettili (ultimamente mi piacciono molto!) ma altrimenti non so, rischierebbero di restare più verdi che porpora.. diciamo un po' inutili!! Non hai qualche ortensia che attende in vaso?