"Sala lettura"

Beh, ma non è mai troppo tardi, Traudina
(Certo che detta così sembra la pubblicità di un'agenzia matrimoniale per single attempati )

=Traudi=, 27/10/2008 6.32:

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Invece l'ho letto e mi è piaciuto moltissimo.
Poi ho letto 'La solitudine dei numeri primi ', l'ho finito giusto stamattina.
Mi ha lasciato un pò così, non so come.

Avevo comprato ' La culla del mio nemico ', ora passerò alla lettura di quello.

Mi piace avere un libro a portata di mano, mi pesa meno il dormire poco e male. Avessi iniziato prima...

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traudi cosa hai letto e ti è piaciuto moltissimo?

immagino come ti ha lasciato la solitudine dei numeri primi

comunque a me la figura di lui è piaciuta tantissimo e mi ha fatto tanta tenerezza (tristezza pure, ma anche tanta tenerezza...)

ciao ciao

ah scusa, rispondevo a Vaiv
Il cacciatore di aquiloni

è vero , tenerezza e tristezza insieme

riprendo che prima causa cena ho risposto un pò di corsa.
La solitudine dei numeri primi mi ha preso man mano che andavo avanti a leggere. Ho iniziato piano e sono andata avanti sempre più di corsa.
Ero curiosa di vedere cosa combinavano della loro vita i due protagonisti.
Chissà se poi quella ragazza sarà veramente stata sua sorella...

no,secondo me la ragazza non è affatto la sorella!

era lei che dentro di se cercava la scusa per richiamarlo...

ciao!
sabato mi sono comprata:
- Malamore di Concita de Gregorio (l'ho gia' finito ... il che' e' tutto dire. Non e' senza difetti, ma ha un'ottima lucidita' e coglie aspetti importanti, secondo me. Avrei preferito che approfondisse anche di piu'.)

- Serpenti nel paradiso di Alicia Gimenez Bartlett (l'avete mai letta? io ho gia' letto diversi di questi suoi libri sull'ispettore Petra Delicado e in genenere mi piace parecchio. E' leggero ma non stupido e c'e' sempre un po' di intrigo avvincente)

Ah sì, io ho letto un libro della Bartlett e mi è piaciuto molto...NATURALMENTE non mi ricordo come si chiama. E' quello dove l'ispettrice (ma è un'ispettrice? O una commissaria?) alla fine si sposa. Uffa, non mi viene in mente.
Bisogna che lo rilegga.
Io DEVO rileggere a intervalli regolari tutti i libri che mi sono piaciuti, altrimenti me li dimentico...forse ne leggo troppi

Ah, allora hai letto uno degli ultimi della serie.

Sarebbe piu' carino cominciare con il primo. Dato che mi consiglio' un libraio assennato, mi propose di cominciare con il primo (un bastimento carico di riso). NE sono stata contenta perche' in quello si introducono i vari personaggi e si hanno delle informazioni che possono essere utili anche nel seguito.
Alcuni dei libri della bartlett si trovano pure nelle biblioteche.

Ah, si', anch'io dovrei rileggerli ogni tanto, almeno in parte. Il dramma e' con i libri della biblioteca: non posso piu' scartabellare a trovare un capitolo, a ricordare pezzi .... CHE RABBIA!!

E' per quello che non prendo i libri in biblioteca
Il libro della Bartlett l'ho preso al mare, ovviamente non c'era molta scelta...anche a me piace cominciare "dall'inizio" (è assurdo che molto spesso i libri di autori esteri vengano tradotti e diffusi in Italia cominciando dal SECONDO della serie, tanto per confondere le idee ) ma per fare questo bisognerebbe avere a portata di mano una libreria molto fornita

A proposito di ricordare pezzi, mi piace da matti ascoltare letture di libri. In questi giorni, sia al mattino alle 9 che all'ora di pranzo (non mi ricordo quando) su radio tre stanno leggendo il barone rampante di calvino. Per me e' un piacere ogni singola frase! Ogni tanto mi capita di poterne sentire un pezzetto ... specie ora che si puo' sentire la radio persino col cellulare ....

Vaiv, comunque vedrai che il bastimento carico di riso e' ancora in giro, l'ho visto pure nella mia libreria quasi sotto casa. Piu' che libreria fornita ci vuole un libraio sensato.


Eh, lo so, e' dura andare in biblioteca, ma io non riesco a staccarmi piu' dai libri che ho acquistato e ho dovuto diminuire molto perche' la casa mi scoppia
(a parte che ci spendo un sacco di soldi)

Io cerco di liberarmi dei libri che non mi sono piaciuti, così faccio spazio. Per quelli in inglese a Firenze c'è un posto che si chiama Paperback exchange dove puoi lasciare i libri usati e ti attribuiscono dei "punti" con cui ne prendi altri. Fantastico!!! Purtroppo per i libri in italiano non ho ancora trovato nulla del genere...

L'eleganza del riccio ho DOVUTO buttarlo perché mi era caduto nella vasca da bagno mentre lo stavo leggendo. Anche asciugandolo sul termosifone era rimasto tutto gonfio

Appena vado in centro cercherò il bastimento, promesso (fra l'altro io ho una vera venerazione per i
"Sellerini" ).

L'ultimo libro appena finito è ' La culla del mio nemico'.
Parla della storia di una ragazza ebrea che per salvare la pelle si fa mettere incinta, prende l'identità della cugina morta e aspetta il suo bambino in un Lebensborn dove si alleva la pura razza ariana.

Sul comodino ho 'Lo zoo sotto le stelle' di Margherita Hack. Ero curiosa di sapere come un'astrofisica parlasse dei suoi animali ( come se i sentimenti potessero essere diversi da quelli di una cameriera )
Poi oggi mi è arrivato in regalo ' I giardini venuti dal vento'
Bene, stare sveglia di notte non mi da più fastidio

Geniale il Paperback exchange!!!!!!

Anch'io non sono assolutamente capace di buttare un libro, anche se non mi è piaciuto.

Di solito, dopo averli letti, li passo a mia mamma che, a sua volta poi, li passa a una sua amica che, a sua volta...insomma, una specie di bookcrossing controllato!

Ve lo segnalo qui visto che abbiamo il post a tema, ho letto il cartellone oggi mentre stavo dietro ad un autobus.
C'è il SALONE DEL LIBRO USATO a Milano alla fine di novembre (28-29-30/11/2008) se vi può interessare C'è anche il sito web

sta a vedere che al prossimo incontro arriviamo carichi di libri anzichè di piante

hummmmm mica male come idea ....
certo una cosa non esclude l'altra

Malamore di Concita de Gregorio

che mi dici di più, draco, mi interessa....

oh, scusa scusa scusa tuscia

non avevo visto il tuo messaggio a proposito di malamore

cosa ti dico di piu' .... che il libro e' ben scritto, la donna e' una garanzia.
Non parla solo di fatti reali, ma anche di figure letterarie. Tutti casi di donne che, per salvare la loro fede nel rapporto, si trovavano in situazioni terrificanti. Il fatto e' che veramente a queste donne anche la violenza morale o fisca sembra un normale prezzo da pagare per avere un amore .... un amoreeeee? come faranno poi?

La cosa impressionanate e' che non sono solo donne che non hanno mezzi culturali. D'altra parte possiamo pescare tutti noi tra le nostre conoscenze e ci accorgiamo che conosciamo qualcuna, anche di cultura ottima, che accetta la violenza oltre i limiti del ragionevole .... ma ce ne sono dei limiti ragionevoli? io questo non lo capisco del tutto, dato che per me i limiti del ragionevole sono mooooolto, ma mooooooolto bassi. E' anche vero che finora non ho trovato accettabile a lungo termine nessun compromesso, sicche' non sono un teste attendibile.

Mi dilungherei su questo argomento. Pero', per tornare al libro, io l'ho trovato interessante e ben scritto, pero' personalmente mi aspettavo che si sbilanciasse un po' di piu' in qualche intepretazione. Forse e' giusto cosi', un taglio giornalistico forse non deve interpretare piu' di tanto ma deve riportare i fatti.

In passato avevo letto il famoso "donne che amano troppo" di robin norwood .... ah, guarda ... non ricordavo l'autrice e ecco cosa ho pescato con google! Insomma, della stessa autrice avevo letto anche "guarire coi perche'". Interessanti entrambi; si sosteine la tesi che nel rapporto amoroso si cerchi di riprodurre quello che si era vissuto con i propri genitori, anche se fallimentare, per cercare come di "portare a termine il lavoro" .... Mah, non so se questa tesi e' poi cosi' rigorosa: certo propone uno spunto di riflessione ....

no, non voglio parlare del libro di fantascienza (questa fantascienza nera non la amo).

Volevo dirvi che in questi giorni mi sono passati per le mani un paio di deja vu.

Deja vu #1 Le citta' invisibili di Calvino. Oooooooooh, la mia copia e' super consumata. Credo di averlo letto per caso la prima volta negli anni 70 (era capitato per casa senza tanta intenzione e l'anno di acquisto era 1973, come scritto sul frontespizio). Percio' la prima vota che l'ho avuto tra le mani avevo 15 anni. Dato che a quel tempo leggevo tutto cio' che mi capitava tra le mani, ho comiciato a sbocconcellare pure questo. Dico sbocconcellare perche' e' tutto fatto di piccole immagini, vagamente oniriche, di citta' immaginarie, lunghe al massimo due pagine. Piccoli ritratti deliziosi. Da allora e per i dieci, quindici anni successivi me lo sono letta avanti e indietro un numero notevolissimo di volte. Si capisce da come ne parlo che ne sono rimasta davvero affascinatissima? Al punto che quando me lo sono trovato tra le mani, l'altro giorno, ho subito ricominciato a leggerlo (disordinatamente, si capisce, come proponeva Pennac) .... e colmo dei colmi .... a voce alta, per godere del tutto delle immagini.
(PS lo dicevo a voi che in questi giorni per radio 3 si sta leggendo il barone rampante, sempre di calvino? Una goduria!)

Deja vu #2 Serpenti nel paradiso, di Alicia Gimenez Bartlett. Avevo gia' detto che trovo questa autrice di polizieschi piuttosto gradevole, senza essere .... veramente indimenticabile. Ecco, un paio di settimane fa ho acquistato questo libro per leggerlo in un pomeriggio di divano+libro+plaid+musica ... E cosi' ho fatto l'atra sera .... e dopo un bel po' di pagine, ma parecchie vi dico, mi sono resa conto che l'avevo gia' letto, probabilmente prendendolo in bibioteca (dato che in casa non ne ho altre copie). E il colmo e' che ho cominciato col pensare che in questi polizieschi in effetti l'atmosfera e' proprio simile da un libro all'altro, poi che potrei facilmente immaginare l'assassino ... Comunque l'assassino veramente non me lo ricordo, quindi andro' avanti a leggere. Una cosa veramnete curiosa e' che ora cerco di prestare molta piu' attenzione ai dettagli per vedere cosa mi ricordo e cosa no .... e vedo che in effetti non mi ricordo poi molto. Era una lettura sprecata????

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Era una lettura sprecata????

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magari era solo il momento che non era quello giusto.
Forse la tua mente aveva altre cose a cui dare la precedenza