ciao , comincio dall'ultimo: Polline e verde mi ha deluso. Molto scontato o forse era l'ennesimo dei libri di aneddotica sulla vita giardinicola che leggevo.
L'leleganza del riccio mi è piaciuto molto una volta superato lo scoglio delle riflessioni filosofiche (praticamente ho letto senza capire metà libro). Però la seconda parte era proprio bella.
Ho comprato "La solitudine dei numeri primi" ma non l'ho ancora letto.
Ora sto leggendo "Che tu sia per me il coltello" di Davis Grossman, e mi sta intrippando tantissimo. Visionario direi e forse per leggerlo bisogna essere in uno stato d'animo strano un po' staccato dalla realtà, ma non sono nemmeno a metà.
Mi segno i due titoli di libri allegri che avete consigliato
ciao Libe