Ultimamente ho letto davvero poco, ma visto che avete tirato in ballo anche titoli "verdi" mi è venuto in mente che lo scorso anno mi è piaciuto molto il libro di Pia Pera
"L'orto di un perdigiorno - confessioni di un apprendista ortolano". Mi è piaciuta la descrizione di ogni singolo giorno passato in campagna, del passare delle stagioni, con le fatiche e gli errori di una che deve ancora imparare ad entrare "in sintonia" con il proprio terreno, fino al compiersi del primo anno, quando l'autrice-protagonista finalmente comprende il modo giusto di porsi e di operare..
Una nota: qua e là nel libro si evince chiaramente che l'autrice non ha assolutamente abbandonato la vita cittadina e di relazioni per dedicarsi alla campagna, e questa cosa a volte "cozza" un po' con lo spirito bucolico del racconto. Necessario leggerlo senza pregiudizi, per poter godere della tranquillità che il racconto induce, e per cogliere quegli "spunti" e suggerimenti di vita semplice che, secondo me, alla fine sono la parte preziosa del libro.
Mazza che imbranata che sono a fare le recensioni: ho corretto due milioni di volte ed anche ora spero che abbiate capito!!